SIGNIFICATO DI EMPATIA: COSA SIGNIFICA EMPATIA

Il significato del termine empatia dalle origini ad oggi. Consigli utili per coltivare questa competenza.

Il termine empatia deriva dal greco ”εμπαθεία” (empatéia, a sua volta composta da en- ‘dentro’, e pathos, ‘sofferenza o sentimento’), all’epoca veniva utilizzato per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l’autore al suo pubblico.

Fu il filosofo Robert Vischer (1847-1933) a definirne per la prima volta il significato specifico di ‘simpatia estetica’. In poche parole un sentimento che si prova dinanzi ad un’opera d’arte.

Nell’uso comune, oggi, l’empatia è l’inclinazione nell’offrire all’altra persona la propria attenzione, senza alcun pensiero personale e quindi basando una qualsiasi relazione sull’ascolto senza alcun tipo di valutazione concentrandosi sulla comprensione dei sentimenti e bisogni dell’altra persona.

Nelle scienze umane l’empatia si caratterizza in un atteggiamento di comprensione escludendo ogni giudizio morale. Gli studi recenti sui ‘neuroni specchio‘ ma già gli studi pionieristici di Darwin, confermano che per provare empatia non occorre alcuno sforzo mentale ma è un qualcosa che fa già parte del nostro corredo genetico.cosa significa empatia

In medicina l’empatia è un elemento fondamentale per la riuscita di una buona cura a partire dalla relazione medico-paziente. Al contrario del sentimento si simpatia, l’empatia permette un giudizio clinico efficace in quanto il medico comprende i sentimenti e le varie sofferenze del paziente senza esserne sopraffatto.

Il mettersi nei panni dell’altro costituisce quindi un importante fattore di sopravvivenza, percepire lo stato d’animo di un individuo realizzando quindi una sintonia emotiva nei suoi confronti ci permette di condividere i vissuti interiori e le varie emozioni provate. Empatia è la focalizzazione del mondo interiore di un altra persona, capirne le sue emozioni tramite un contatto emotivo e diretto privandosi del proprio punto di vista e mettendo da parte i propri sentimenti.

Per fare un esempio pratico potremmo pensare ad un infermiere che condivide lo stato d’animo con un paziente, se egli non riuscisse a mettere da parte i suoi sentimenti facendosi sopraffare dalle sofferenze non farebbe altro che aggravare ulteriormente il paziente trasmettendo negatività.

 

L’empatia dunque è esente da critiche o giudizi, non c’è un giusto o sbagliato. Possiamo dire che l’empatia è il fondamento dell’amore, dell’amicizia, del rispetto, della solidarietà.

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del ‘University College di Londra’ ha stabilito che la capacità di capire il dolore fisico degli altri viene elaborata dalle stesse aree del cervello utilizzate per elaborare il dolore percepito personalmente. Se ne deduce che il dolore altrui vissuto in maniera empatica è molto simile al dolore percepito su se stessi. Ciò si nota in maniera palese in un rapporto tra madre e figlio, quando il bimbo sta male la madre prova le stesse sensazioni negative.

Non creiamo confusione però, l’empatia non ha niente a che vedere con la compassione.

L’empatia è molto importante anche nei processi comunicativi. Il direttore del ‘Centro per la Comunicazione del Rischio’ presso l’Università della Colombia, Vincent Covello, ha stabilito quattro fattori determinanti nella credibilità e la fiducia del pubblico in generale e cioè: competenza ed esperienza, onestà e chiarezza, dedizione ed impegno e ascolto ed empatia.

La credibilità della comunicazione dipende dal modo in cui il pubblico recepisce chi comunica, molto più dell’opinione personale che si andrà a creare. Se il pubblico recepisce empatia saranno più disponibili ad avere fiducia. Se invece chi comunica è concentrato solo sui propri obiettivi, il livello di fiducia si abbasserà. Il contenuto della comunicazione per quanto corretto e fondato non sarà recepito dal pubblico in quanto veicolato nell’ambito di un processo relazionale privo di empatia. In questo caso si assiste alla trasformazione del processo comunicativo in cui si perderà di vista il tema centrale e si creeranno posizioni discordanti.

L’empatia è una competenza fondamentale per ogni professione, è oro per chi svolge un’attività con il pubblico, in cui è necessario entrare in contatto con delle persone, siano esse colleghi, collaboratori, clienti, fornitori, investitori ecc. La qualità della relazione empatica si basa sull’ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell’altro. Un approccio empatico conduce ad un sistema relazionale profondo e autentico, in grado di avvicinare due interlocutori e di produrre effetti positivi sul piano della comprensione reciproca.

Insegnare a provare empatia potrebbe essere un ottimo modo per combattere il bullismo nelle scuole, tutti siamo capaci di provare questo sentimento ma pochi sono abituati a sfruttare questa competenza.

Provare empatia ma come si fa?cosa vuol dire empatia

  • Ma come predisporsi ad un rapporto empatico?
  • Innanzitutto dobbiamo essere pronti ad uscire dai nostri schemi mentali, dando precedenza agli interessi personali dell’altro.
  • Mettiamo da parte tutti gli atteggiamenti autoritari, arroganti o minacciosi senza però essere troppo accomodanti.
  • Controlliamo le nostre ansie, l’ansia di essere primi, l’ansia di avere tutto e subito, l’ansia di poter fare meglio.
  • Mettiamoci in gioco correggendo il modo in cui ci percepiamo essendo consapevoli che gli altri colgono aspetti di noi stessi che devono spingerci a cambiare.
  • Consideriamo che ognuno ha la propria storia personale e che ognuno di noi potrebbe vivere la stessa storia provando sentimenti diversi in quanto ognuno di noi ha una sensibilità distinta.
  • Diamo sempre il buon esempio compiendo il primo passo.

L’empatia non è soltanto la più avanzata e profonda abilità comunicativa che è possibile sviluppare, l’empatia è anche il “calore” che c’è tra gli esseri umani, la forza che ci unisce e che ci fa crescere ed evolvere come società.

2 commenti per “SIGNIFICATO DI EMPATIA: COSA SIGNIFICA EMPATIA

  1. Emma da venezia scrive:

    molto interessante, cara Jem,
    Fonte di ispirazione per il mio piccolo blog riguardo l’introspezione del se’.

    1. Jemrock scrive:

      Ciao Emma,
      ti ringrazio per l’apprezzatissimo commento,
      sono in oltre molto contenta per aver ispirato qualcosa di positivo.
      Ci vediamo da te.
      Jemrock

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