IL GIARDINO DI NINFA

Giardino botanico della fondazione Caetani

Per gli appassionati di botanica, o solo per visitare un meraviglioso giardino di otto ettari, ideato e appartenuto alla famiglia Caetani dal XVI secolo circa, il giardino di Ninfa vi regalerà un’emozione e una giornata indimenticabile. Monumento naturale della Regione Lazio dal 2000, comprende anche il Parco Naturale Pantanello, che riprende l’ambiente originario delle paludi pontine grazie allo splendido lavoro del WWF e del suo presidente Fulco Pratesi. Ninfa prende il nome da un tempio dedicato alle ninfe naiadi, che si trovava nei pressi di questo giardino e, all’interno, si trovano circa 1300 piante tra cui betulle, una grande varietà di aceri giapponesi, Iris palustri, magnolie, viburni, caprifogli, clematidi, camelie, agrifogli, ciliegi e meli, che incantano con la loro fioritura in primavera, e tante varietà di rose. imageIl clima particolarmente favorevole, ha permesso la coltivazione di piante tropicali come i banani e l’avocado, senza contare le tante varieta’ di uccelli ospitati classificati in oltre cento specie. La storia della famiglia Caetani e di questo giardino prezioso, che il New York Times ha definito nel 2014 come uno dei più belli e romantici al mondo, vi sara ‘ narrata dalle guide che accompagnano i turisti durante tutto il percorso. Per preservare l’habitat e la fauna dell’oasi, le visite non sono permesse tutti i giorni, ma sul sito ufficiale del Giardino di Ninfa è possibile conoscere orari e date di apertura.

Un commento per “IL GIARDINO DI NINFA

  1. Luciana da Dubai scrive:

    Si hai ragione…. E’ un posto incantevole e ogni volta Che ci vai ti sembra sempre diverso e ti affascina sempre di piu

Rispondi a Luciana Annulla risposta

Lascia un commento a questo articolo, ti garantiamo che il tuo indirizzo e-mail non verrà reso pubblico e che non riceverai alcuna mail da infoperte.it o alcun tipo di spam.

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>