GLI EFFETTI DEL TERRORISMO
La paura è classificabile in diversi modi a seconda di ciò che si prova. Il primo livello della paura è l’ansia, cioè quell’emozione che provoca un minimo di angoscia e talvolta sfocia in tristezza oppure in rabbia. L’ultimo livello della paura è il terrore che è l’emozione più intensa e quella di cui abbiamo più timore, cerchiamo di fare ogni cosa per prevenirla. Esistono delle persone che per qualche motivo cercano di stimolare questo livello della paura :il terrore, da qui il termine terroristi. Il terrorismo è L’azione criminale che ha come obiettivo la provocazione del terrore che si materializza in stragi e attentati che incutono terrore, depressione e agitazione tanto da cambiare le abitudini di una persona o i luoghi che frequenta con lo scopo di non diventare vittime di attentati. Ma ora la domanda sorge spontanea, chi vuole incutere tutto questo terrore? Perché?
Rispondere a queste domande non è facile, forse non è nemmeno possibile generalizzare perché qualsiasi terrorista ha sempre il suo scopo, forse anche meno filosofico di quello che i media dicono, delle volte non è nemmeno un idea ma solo un lavoro che non per forza si materializza in un esplosione di una persona in piazza.
Se il terrorismo va inteso come una guerra e la guerra costa, chi ha tutti questi soldi da spendere in terrore?
In realtà nessun gruppo terroristico può sopravvivere se non ha una struttura finanziaria che lo sostiene, sia in maniera puramente materiale come l’armeria, sia in maniera spirituale come un idea, un valore, una religione, un partito politico. Solitamente un qualsiasi stato sotto minaccia terroristica emana leggi speciali o uno stato di emergenza che mobilita le forze dell’ordine, per cui spende dei soldi in quantità significativa in poco tempo, di conseguenza impoverisce uno stato e aumentano i disagi sociali. Il terrorismo si può combattere dandogli il giusto peso e cercando di contenere le minacce il più possibile ma senza rinunciare alla vita di tutti i giorni.
Aggia capi