EMOZIONE: UNO STATO DELLA PSICHE CHE GENERA I COMPORTAMENTI

Prima delle voci che emozionano del mondo bisogna ascoltare le nostre: è bene cominciare così ogni giorno, appena svegli.

Ascoltarsi bene

La forza Pensiero è forte a prescindere, tutti lo sanno

Tutte le emozioni, comprese quelle negative, non devono essere considerate un problema ma piuttosto una risorsa che dobbiamo imparare a gestire, per migliorare l’intesa con gli altri. Essendo componenti della nostra dimensione animale non è possibile eliminarle, bisognerebbe invece imparare ad accettarle e controllarle.

Le troppe critiche quotidiane, spesso finiscono per creare un debito e nel bilancio della vita porteranno sicuramente verso possibili fallimenti. Questo perché i nemici sono un costo e talvolta un danno, e più che guadagni provocano perdite: di tempo, energia, serenità. Le emozioni pure, quelle che si sentono forti ed immediate, quelle date dall’intuito, che spesso non fa errori; ecco, quelle sono da ascoltare con attenta spontaneità d’animo.

Per sopravvivere alle Emozioni che tendono a distruggere e/o prevaricarne altre, di altre Entità/Persone, bisogna affinare  capacità dovute o imposte per ripararsi dagli attacchi e farli scivolare via come un velo di raso liscio sulle spalle.

Nel tempo ho elaborato alcune teorie.  Mi piace l’idea di condividerle con altre persone, che ovviamente possono pensarla in modo diverso.

Sono qui, serena, pronta al confronto che è SEMPRE costruttivo.

Già, la vita è davvero una sorta di attese matematiche e teorie fisiche del tipo “Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” (Newton) oppure “un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto, pari al peso del liquido spostato” (Archimede).

Tutti concetti espandibili a mio piccolo parere, nel monto della psiche e dei comportamenti umani.

La prima teoria è abbastanza immediata nella sua spiegazione:  Se qualcuno compie un gesto dato da una sua esigenza emozionale, verso un’altra persona, automaticamente avverrà una risposta che avrà lo stesso peso. Questo peso in base alla Natura della seconda persona sarà distribuito all’esterno di essa (verso chi ha generato il meccanismo, ma anche verso le persone che ruotano intorno a chi ha “subito” = Reazione modello “Sasso sull’acqua” ovvero l’immagine dei cerchi concentrici). Questo peso sarà distribuito inoltre anche al suo interno. La diversità di queste compenetrazioni, è data sicuramente dalle peculiarità della Natura del  singolo individuo.

La seconda teoria è a mio parere altrettanto di semplice lettura.

Provo per esempio a pensare ad una persona molto forte con atteggiamenti carismatici, che entra in contatto con un’altra persona più fluida, più leggera, capace di “Accogliere” come può fare l’acqua, avvolgendo. Gli effetti che si ottengono sono molto simili al concetto fisico. Il carismatico “Entra” può entrare più in profondità, fare tutte le sue piroette, tutti i suoi voli interni, e rifare tutto ancora. Ma prima o poi i due elementi devono trovare un punto di equilibrio, dunque quello che è sceso nel profondo dell’altro, risale per forza. Perché se se si è liberi di vivere le proprie emozioni in  modo costruttivo, significa dare la possibilità all’altro di fare altrettanto.

La libertà di esistere finisce nel momento in cui impedisco all’altro di Essere ed esistere.

Volersi e voler bene alle persone costa davvero poco ed è un sano investimento a lungo termine.