PROPRIETÀ E CONTROINDICAZIONI DELL’ACIDO CLOROGENICO

L’acido clorogenico è un estere, una molecola è composta da un radicale alcolico e da un radicale acido uniti da un atomo di ossigeno, e precisamente si ottiene dalla combinazione dell’acido caffeico con l’acido chinico, é contenuto nel caffè, nelle patate, nelle prugne e altri vegetali.

La peculiarità più conosciuta e più importante dell’acido clorogenico è la proprietà antiossidante, si oppone quindi ai processi di ossidazione provocati dai radicali liberi responsabili dell’invecchiamento dell’organismo.

In questo ultimo periodo si parla molto dell’acido clorogenico legato alla diffusione del caffè verde apprezzato soprattutto per le sue proprietà snellenti, ma in realtà da anni vengono messe sul mercato delle compresse di questo estratto ricavato non solo dal caffè, ma anche da biancospino e pomodoro.

Il legame tra acido clorogenico e caffè verde così largamente diffuso è dovuto, oltre alla tempesta mediatica anche alla diffusione della attuale cultura alimentare e salutare che ci ha portato a comprendere ogni dettaglio delle offerte della natura e delle loro lavorazioni. Infatti è proprio la lavorazione del caffè che rende protagonista l’acido clorogenico che si riduce sensibilmente con la tostatura, e di conseguenza la raccolta dei frutti a maturazione e spremuti a freddo rende la sostanza attiva più abbondante ed efficace.

L’acido clorogenico agisce nei processi metabolici agendo direttamente sul fegato controllando l’assimilazione del glucosio, in questo modo il corpo utilizza le riserve di grasso già accumulato evitando il deposito di nuove riserve, e come il caffè, associa le sue proprietà con un azione energetica immediata.

Nel processo digestivo riduce l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri, favorendo il transito intestinale con una conseguente diminuzione dell’apporto calorico ad ogni pasto.

Alcuni studi hanno constatato che il consumo può essere un valido supporto al sistema immunitario, agisce sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e riducono il livello di colesterolo LDL (cattivo).

Ma come tutte le sostanze naturali è bene porre attenzione anche alle controindicazioni, consultando il proprio medico e tenendo conto di quanto segue:

• Può aggravare i problemi intestinali esistenti
• Non è indicato alle persone affette da glaucoma a causa della capacità di modificare il metabolismo degli zuccheri che potrebbe accelerare il decorso della malattia
• La caffeina contenuta nell’acido clorogenico riduce l’assorbimento del calcio, non indicato, quindi per chi soffre di osteoporosi.
• Devono evitarne il consumo le persone allergiche o intolleranti alla caffeina.
• Come per la caffeina è sconsigliato il consumo durante gravidanza e allattamento.
• Può provocare un aumento della pressione arteriosa ai soggetti predisposti. La caratteristica diffusa di regolarizzare la pressione alta non è del tutto falsa ma legata alle proprietà snellenti, in quanto spesso (ma non sempre) il dimagrimento è un valido aiuto per tale patologia soprattutto se coadiuvato dalla riduzione del colesterolo LDL.

Ritengo importante, visti le virtù e i rischi contrastanti dovuti al consumo di integratori a base di acido clorogenico di porre attenzione ai dosaggi e alle interazioni prima di una decisione definitiva, siamo esseri unici e saper ascoltare i segnali del nostro corpo è più importante di ogni studio o statistica, basta non farsi sopraffare da entusiasmi o delusioni.