VIE FRANCIGENE: SULLE ORME DEGLI ANTICHI PELLEGRINI PER RAGGIUNGERE ROMA
Nell’anno del Giubileo sono sempre più numerose le persone che raggiungono la capitale d’Italia ripercorrendo le antiche orme dei pellegrini che dalle località più remote raggiungevano, a piedi, le mete della cristianità medioevale, ed in particolare Roma.
Il primo a tracciare le tappe della Via Francigena diretta a Roma è stato il vescovo Sigerico che, partito da Canterbury nell’anno 990, raggiunse la nostra capitale con l’obiettivo di ricevere l’investitura dall’allora Papa Govanni XV.
Oggi, ripercorrendo, ad esempio, la Via Francigena della Toscana (380 km in tutto), si attraversano i luoghi più caratteristici di questa regione: Lucca, Firenze, Siena, Massa Carrara ma anche Pisa, dove si possono incontrare musei e beni culturali, come le pievi e le chiese storiche, dislocati lungo il percorso, segnalato da apposita cartellonistica.
Ricalcando lo stile sobrio ed essenziale dei pellegrini, lungo il viaggio si può usufruire di molti luoghi di ristoro a costo zero, grazie alla presenza di numerose strutture ecclesiastiche legate alla cosiddetta “ospitalità povera” (anche se è ben gradita un’offerta che sta al buon cuore del moderno pellegrino). Se qui non si trovasse posto, ci sono una serie di ostelli e rifugi a costo minimo, circa 20 euro.
Andando verso il Lazio, grazie ai percorsi della Via Francigena, si scoprono luoghi ricchi di fascino, come Acquapendente, Bolsena, Formella, Grotte di Castro, Montefiascone, Ronciglione, Vetralla e Viterbo… Anche nel Lazio sono presenti strutture sia ricettive che pellegrine.
Molte sono le mappe ufficiali che si possono reperire online, scegliendo tra itinerari a piedi oppure in bicicletta. Trattandosi di tappe impegnative, dal punto di vista della resistenza personale, l’importante è avere a disposizione un equipaggiamento minimo ma funzionale ad un percorso trekking a tutto tondo: nello zaino è consigliabile mettere poche cose e comunque non superare i 10 chilogrammi di peso. L’abbigliamento deve essere sportivo e le scarpe molto comode. Non deve mancare una borraccia per l’acqua. Per quanto riguarda la tecnologia il consiglio è quello di portare con noi un oggetto multifunzione e che richiede un peso minimo per la ricarica. Da non dimenticare che lungo i vari percorsi ci sono molte opportunità di acquistare ciò che ci manca.