VENDERE DOLCI FATTI IN CASA

cosa dice la normativa

Produrre dolci fatti in casa si può, grazie alla regolamentazione europea sull’igiene dei prodotti alimentari. Questa normativa (CE 852/2004) consente la creazione di una nuova forma di auto-imprenditorialità che ha come sede la propria abitazione privata, e che costituisce un’opportunità effettiva di lavoro.

La convenienza di fare gli alimenti preparati in casa è quella di garantire la sicurezza del prodotto rispettando le corrette prassi.

Le micro imprese domestiche nel settore alimentare sono una realtà nuova e ancora pressoché sconosciuta in Italia, per questo motivo è importante definire l’identità sotto vari aspetti.

I locali per la produzione di alimenti fatti in casa richiesti dall’autorità sanitaria sono:

o un locale cucina diverso da quello utilizzato per la preparazione di alimenti ad uso familiare, o , previa valutazione dell’autorità sanitaria locale, l’allestimento di una cucina in uno spazio debitamente separato all’interno di altro locale avente come requisiti ciò che è regolamentato dal CE 852/2004 e per quanto applicabili i requisiti di cui all’art. 28 del DPR 327/1980; inoltre l’ultimo requisito essenziale è avere il servizio igienico familiare dotato di antibagno o disimpegno, asciugamani monouso e rubinetto a comando non manuale (pedale, fotocellula o sistemi simili).

E’ risaputo che , la maggior parte dei potenziali imprenditori che vogliono produrre cibo in casa loro , potranno difficilmente disporre di una seconda cucina, viene data così la possibilità, previa valutazione da parte dell’ ASL competente, di organizzare e attrezzare la cucina di casa per far convivere la produzione destinata alla vendita, con la preparazione del cibo quotidiano per la famiglia. Si tratta quindi , di definire delle procedure e una organizzazione che, relativamente agli alimenti che si sceglie di produrre, dimostrino che la gestione della produzione destinata alla garantisce sicurezza alimentare pur convivendo nello stesso locale dove si cucina per la famiglia.

Per produrre e vendere alimenti fatti in casa è necessario mettere in atto procedure di “gestione della sicurezza alimentare” basate sui principi del sistema HACCP (analisi dei rischi e controllo dei punti critici). In pratica , questo significa che nella vostra attività è necessario disporre di un modo di procedere definito che vi consenta di gestire i “rischi” rispetto alla possibilità che il vostro cibo venga contaminato.

La cosa importante è avere delle procedure di gestione della sicurezza alimentare appropriate per il vostro tipo di produzione, in questo caso dei vostri dolci.

Si riportano di seguito alcuni dolci che si possono produrre in casa:

- cake design, cake pops, pasticceria fresca, torte con pasta di zucchero, cioccolatini, gelati, ecc…

La normativa prevede che i dolci fatti in casa possono essere venduti sia a privati che a esercizi commerciali in genere l’importante è preconfezionare ed etichettare tutti gli alimenti prodotti e garantirne la rintracciabilità ai sensi della normativa vigente (CE 852/2014).

Ricordiamo che il micro imprenditore domestico non può somministrare alimenti secondo il Regolamento Europeo, può solo produrli e venderli.

I dolci fatti in casa possono essere venuti a:

  • - privati;
  • - negozi;
  • - bar e ristoranti.

E nelle seguenti occasioni:

La commercializzazione dei prodotti fatti in casa risulta formalmente in regola quando si sceglie un regime idoneo per la propria attività e dichiara agli organi competenti in regolare svolgimento della produzione per consentirne la vigilanza.

 

 

2 commenti per “VENDERE DOLCI FATTI IN CASA

  1. gherghelas isabela elena da Lucca scrive:

    Interessante. Grazie.

  2. tania da cernusco s/n scrive:

    non ho capito se posso vendere senza partita iva o se devo per forza aprirla .
    grazie

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