SUFFRAGETTE
E’ da poco passato l’8 marzo, una data che ci ricorda la lotta che le donne hanno dovuto affrontare negli anni e oggi ancora per la conquista della parità sociale, economica. Le battaglie contro le discriminazioni si sono protratte per lungo tempo e in vari Paesi del mondo. In alcuni ancora adesso la donna è considerata poco più che un oggetto. Pensiamo al film candidato agli Oscar, Mustang, e a come vive il “sesso debole” in Turchia, a cosa è costretto a subire.
Le suffragette sono un movimento britannico. Siamo a Londra e Maud Watts lavora in una lavanderia dove i soprusi sono all’ordine del giorno. E’ cresciuta in fretta Maud, si è sposata e vive per il figlio che ama alla follia.
I disordini iniziano ad aumentare. Le donne dapprima con le buone tentano di far sentire la loro voce ma invano. Così laddove le maniere delicate non arrivano alla meta diventa quasi opportuno passare ad azioni più intense, più forti, più dirette.
Le vetrine rotte dei negozi al grido di “Voto alle donne” sono tra le prime immagini di un crescendo di proteste alle quali Maud finirà per farsi coinvolg
ere completamente, fino al punto da venire arrestata. Il marito non regge gli occhi di tutti sulla sua famiglia, non regge i pettegolezzi, non sopporta di essere additato. Maud viene lasciata per strada, senza casa, senza figlio.
Diverrà un’attivista in prima linea.
rabia Saudita è argomento attuale.Siamo nel 1912 e in Inghilterra il voto alle donne venne concesso nel 1918. In Italia anche più tardi. In A
Confesso che non amo le manifestazioni di massa, queste proteste così eccessive nei modi che sfociano in vere e proprie rappresaglie. Tuttavia i tempi erano diversi e la ragione della lotta era davvero fondamento del genere umano. Uomo e donna sono stati creati per convivere, condividere, sopravvivere. Insieme. E alla pari per quanto possibile.