SPREAD: COME SI CALCOLA E A COSA SI RIFERISCE
Lo spread è una misura di rischio di insolvenza, ovvero una percentuale che la banca aggiunge al tasso d’interesse a scopo cautelativo. Lo spred serve anche per calcolare il tasso. Lo spread tradotto alla lettera uguale (diffusione), ovvero più sale lo spread, più in teoria si sta guadagnando. Da qui il termine diffusione. Diffondere valore=Spread! Una volta individuato il tasso complessivo, sottraendo lo spread, rimane il tasso effettivo.
In oltre se il tasso è variabile, si può monitorare nelle tabelle euribor. Per i mutui variabili, di solito si valuta con l’euribor a tre mesi. Esempio! Se confrontiamo gli interessi complessivi di due mutui A e B si sottrae dall’interesse più alto A il valore di B il risultato sarà lo spread. Approssimativamente la percentuale cautelativa. Dato che i calcoli in contabilità differenziano dalla matematica elementare. Lo stesso accade tra due paesi, per esempio Germania Italia. Diamo a Germania 10 e Italia 6. Si sottrae 6 a 10 e si ottiene la differenza, ovvero lo spread, che in questo esempio vede la Germania in vantaggio su l’Italia. Perché questo algoritmo, ovvero serie di operazioni matematiche? Perché sono utili soprattutto nella scelta di un mutuo, e anche in politica economica. Quando vogliamo sapere come capire il prodotto prima della sottoscrizione, e anche condividere decisioni politiche prima incomprensibili. è importante sapere come si calcola lo spread, possiamo dire che sia utile a migliorare la propria qualità di vita.