COS’È LO SPAM?

Nuove terminologie entrate nello slang comune con la diffusione di internet.

Spam in mailbox

Il termine spam deriva dalla parola inglese spamming, che indica una condizione di eccessivo invio di messaggi indesiderati, nel caso in cui si sia l’attore, ovvero l’eccessiva ricezione di messaggi indesiderati, nel caso in cui si sia il destinatario.

Il termine pare sia nato a causa di uno sketch comico inglese degli anni ’70, in cui una cameriera insisteva pesantemente nel proporre al cliente piatti a base di Spam (che in Inghilterra è la carne in scatola) e il cliente invece era riluttante a questo alimento.

Lo scopo principale dello spamming è fare pubblicità. Per raggiungere lo scopo viene utilizzato qualunque sistema di comunicazione: SMS, chat, e-mail, tag, forum, social network ecc.

Lo spam viene effettuato inviando migliaia di messaggi identici ad altrettanti indirizzi email, prendendoli dalla rete attraverso l’utilizzo di specifici programmi, ottenuti da database o semplicemente indovinati usando liste di nomi comuni. Ovviamente lo spam viene inviato senza il permesso del destinatario.

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Lo spam infastidisce gli utenti perché satura la banda, aumenta il tempo di elaborazione, occupa spazio per l’immagazzinamento, allunga i tempi necessari per leggere le e-mail e nella cancellazione della posta-spazzatura si può anche correre il rischio di cancellare comunicazioni importanti.

Altro termine new age associato allo spam, a volte utilizzato proprio al posto di spam, è junk-mail, che tradotto significa posta-spazzatura, proprio a sottolineare la sgradevolezza prodotta da tale molestia.

Se volete qualche consiglio su come difendervi dallo spam selvaggio vi invito a leggere questo articolo.

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