SIGNIFICATO DI OLISTICO: COSA VUOL DIRE OLISMO
Il termine olismo deriva dal greco ‘Olos’ e significa ‘tutto come un intero’.
Fu Jon Smuts, politico e filosofo sudafricano, nel 1926 a coniare il termine olistico nel suo libro ‘Holism and evolution’.
L’olismo è un principio di legge naturale per cui la natura tende a produrre degli interi, delle totalità sempre più complesse rispetto alle precedenti. Queste totalità manifestano delle qualità non prevedibili dalle singole parti.
Ad esempio dall’idrogeno e dall’ossigeno, posti tra loro in una specifica e unica connessione, viene a crearsi l’acqua. Questa avrà qualità nuove, diverse dalle qualità degli elementi che la costituiscono.
La scienza olistica è un paradigma scientifico che enfatizza lo studio dei sistemi complessi, ossia quei sistemi nei quali sono interessate le singole parti nelle interazioni locali che provocano cambiamenti nella struttura complessiva.
Molte discipline sono influenzate dal paradigma olistico, in alcune l’olismo è accettato come principio fondamentale della disciplina.
Il problema della nostra civiltà nasce dalla spaccatura assoluta tra se e l’altro. L’altro diventa la natura, le donne, i bambini, la gente di colore. Come generi, nazioni e culture noi siamo in tensione dinamica e in un sensibile equilibrio ecologico. Riconosceremo che far male ad un altro è come far male a noi stessi e insultare se stessi equivarrebbe a insultare un altro.
Sta diventando evidente che il nostro benessere dipende dalle condizioni di salute globale. Possiamo essere solo parzialmente liberi dalla malattia fin ché ignoriamo o trascuriamo la salute della nostra comunità. La nostra libertà è incompleta fin ché il nostro privilegio dipende dalla privazione o dolore dei nostri vicini. Per questo la medicina olistica non è un sostituto della medicina occidentale ma un altra finestra attraverso la quale possiamo vederci, prendere atto della nostra situazione e della situazione globale. Fin ora la nostra società è stata retta da un paradigma dicotomico che ha creato una religione più staccata dalla materia fisica, una scienza troppo materialistica, capace di creare la moderna civiltà industriale e tecnologica che ha portato al nostro mondo informatizzato.
La terra è un immenso organismo, un ecosistema vivente di enorme complessità.. i continenti e le montagne sono il suo corpo fisico, le acque sono la sua linfa vitale, i boschi sono i suoi polmoni, il vento il suo respiro. Se una piccola parte del nostro corpo soffre, tutto il nostro essere soffre. Ogni creatura che soffre crea quindi dolore nell’intero sistema così come ogni creatura che invece sviluppa consapevolezza aumenta la ‘coscienza del tutto’.
Secondo il modello olistico la terra è un’immensa coscienza planetaria e noi siamo parte di essa. La coscienza che si percepisce negli occhi di ogni singola creatura vivente è sempre parte della coscienza del tutto.
La persona è quindi considerata come un tutt’uno armonico in cui ogni parte è in relazione armonica con l’altra.
I fronti di sviluppo di questo paradigma sono tanti, dalla medicina, alla psicologia, alla fisica, alla filosofia tout-court e tendono a scardinare quella concezione cumulativa della conoscenza che di solito (spesso inconsapevolmente) adottiamo.