APPALTI: SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO N. 1619/2015
Al fine di garantire l’imparzialità ed il buon andamento dell’azione amministrativa la Sentenza del 27 marzo 2015 n. 1619 del Consiglio di Stato ha definito che l’articolo 48 del codice degli appalti per il controllo a campione sui requisiti dichiarati riguarda sia i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa delle imprese partecipanti sia le dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione o nell’offerta nonché i requisiti oggetto di dichiarazioni successivamente verificabili.
Nel caso in cui l’appaltatore non dimostri il possesso dei requisiti di partecipazione le stazioni appaltanti devono procedere all’esclusione del concorrente dalla gara, all’escussione della relativa cauzione provvisoria e alla segnalazione del fatto all’Autorità di vigilanza, con la sospensione fino a 12 mesi dalla partecipazione alle procedure di affidamento.