SCABRO, SCABROSO SIGNIFICATO: COSA VUOL DIRE SCABRO, SCABROSO
Il termine ‘scabro‘ è un aggettivo latino scăbru(m) che deriva da scabĕre ossia ‘grattare’.
Il significato della parola scabro è quindi ruvido, non liscio.
Vediamo come possiamo utilizzare questo termine nelle varie situazioni.
Se riferito ad una superficie ci darà l’idea di qualcosa di non uniforme, non liscia e quindi ruvida al tatto. Ad esempio potremmo dire che la mano di un uomo è, talvolta, una mano scabra oppure una parete non definita, non levigata, è una parete scabra.
Parliamo invece di uno stile dello scrivere o del parlare scabro quando ci risulta conciso ma anche spoglio, essenziale.
In meccanica, il termine scabro, sta ad indicare una superficie che presenta attrito.
Se vogliamo descrivere un terreno sassoso, desolato, brullo, disagevole al cammino, possiamo definirlo scabro.
E’ possibile utilizzare questo aggettivo anche nel caso dovessimo parlare di una persona rozza e selvaggia.
Se ci trovassimo invece a leggere un testo scritto che ci sembra difficoltoso, ostico, come potrebbe risultare ad esempio un sms inviato da cellulare pieno di abbreviature, potremmo definirlo un testo scabro.
Scabro, scabroso sono aggettivi che assumono un significato figurato di indecente ma se necessitiamo di utilizzarli in questa circostanza, dovremmo fare attenzione in quanto stanno a sottolineare un qualcosa che potrebbe urtare, offendere la sensibilità, turbare come ad esempio le scene di un film particolarmente spinto o una barzelletta sconcia raccontata da qualcuno ad una festa di compleanno dei bambini, senza tatto.