GATTO SACRO DI BIRMANIA TUTTE LE INFORMAZIONI

Carattere, segni particolari e alimentazione del sacro di Birmania

Il gatto sacro di Birmania è uno degli animali domestici più teneri che esistono. La sua storia è molto interessante e sa di leggenda. E’ considerato sacro, infatti, perchè per molti anni è stato allevato in templi sacri. Si racconta che durante un assalto ad uno di questi templi, il grande sacerdote che si trovava in meditazione dinanzi la statua della dea, insieme al suo gatto bianco, venne mortalmente ferito. Il suo fedele gatto birmano si accucciò sopra di lui rivolgendo lo sguardo verso la dea. Mentre ciò accadeva, avvenne una trasformazione: il suo mantello divenne dorato e i suoi occhi blu zaffiro. Quando poi si voltò verso la porta del tempio, le zampe, le orecchie e il muso si tinsero di colore scuro ricordante la terra, ad eccezione della punta delle zampe ancora poggiate sul corpo del sacerdote esanime, che rimasero bianche in segno di purezza.

Il carattere

Il gatto sacro di Birmania, è sofisticato quasi come fosse consapevole delle sue origini sacre. Ama la vita di casa
e preferisce un ambiente calmo e rilassato. Anche i bambini che corrono potrebbero infastidirlo.
Con il proprietario però si comporta da vero coccolone. Ama passare le giornate sul divano
insieme a lui. Ama essere toccato e si affeziona molto al padrone. Presenta una forte curiosità
e un istinto predatorio tipico dei felini.

La salute

Il sacro di Birmania non necessita di cure eccessive, nonostante il suo lungo pelo non presenta un fitto sottopelo per cui un paio di spazzolate settimanali sono sufficienti. E’ un gatto robusto che non soffre di particolari malattie. Un esemplare maschio può raggiungere anche i 7 kg di peso.

Segni particolari

Il corpo si presenta leggermente allungato rispetto alle zampe, i maschi sono di solito più grandi e hanno la testa più massiccia.
Il pelo del gatto birmano è al tatto setoso e morbido, corto sul muso tende ad allungarsi sulle guance per poi diventare lungo e folto sul collo. Tra i polpastrelli notiamo dei buffi ciuffi di pelo più lungo. Presenta dei punti in cui il colore è più scuro e precisamente sul muso, sulle orecchie, sulle zampe e coda. Il resto del pelo è più chiaro. Il muso è unico tra i felini e osservandolo frontalmente notiamo una forma a cuore. A contorno del muso è presente una ‘maschera’ di forma romboidale con pelo scuro. L’espressione è molto dolce.
Gli occhi del gatto sacro di Birmania, sono di forma leggermente ovale e di colore blu intenso, zaffiro. Le orecchie sono di media lunghezza e con punte arrotondate. La coda è medio lunga ed ha il simpatico aspetto di un pennacchio. I cuscinetti sono rosa e le dita delle zampe presentano una pelliccia bianca.

Cosa mangia il gatto sacro di Birmania?

Come quasi tutti i felini, si autoregola mangiando piccole dosi di cibo per gatti ad intervalli.
E’ buona abitudine alternare cibo secco confezionato (croccantini) al cibo umido, cercando di alternare solo tra due marche.
Ricordiamo di mettere a disposizione del sacro di Birmania sempre una ciotola di acqua fresca.

Alimentazione gatto con cibi alternativi non confezionati

Possiamo scegliere di alimentare il gatto sacro di Birmania, anche con alimenti che sono sempre presenti nella nostra cucina.

  • Carni appena scottate
  • Pesce senza lische
  • Formaggi non piccanti
  • Tuorlo d’uovo crudo

Alimentazione gatto da evitare

  • Cavolo
  • Cipolla
  • Patate
  • Albume crudo
  • Cioccolato

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