IL MISTERO DEL PRIMO ANNUNCIO IN RADIO
«Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo».
A lungo questo primo annuncio della Radio Italiana fu attrubuito a Maria Luisa Boncompagni (1892- 1982, in foto), soprannominata “zia radio” e “l’usignolo della radio”.
Tempo dopo, però, una “scoperta” cambia la storia della radio. Nel 1997, infatti, Barbara Scaramucci, responsabile di Le teche Rai (cioè l’archivio del materiale prodotto dalla società italiana Rai), ritrovò uno spezzone tagliato del primo annuncio originale. La voce del messaggio, infatti, non sarebbe quella di Maria Luisa Bonconmpagni, ma di Ines Viviani Donarelli, musicista e moglie del direttore artistico della URI.
Nell’annuncio la donna che parla elenca i quattro musicisti che andranno ad eseguire il concerto (il primo programma trasmesso fu un concerto di Haydin) tra cui Ines Viviani Donarelli «che – dice la voce nell’annuncio – vi sta parlando» .
Ancora oggi non si sa chi e perché ha manipolato il primo annuncio. Nonostante ciò, Maria Luisa Boncompagni rimane nella storia come prima conduttrice radiofonica, esemplare nella sua professionalità di annunciatrice e presentatrice.