PREZZI CASE, NIENTE STERZATA?

Prezzi delle case sempre in discesa

 

building-157541_640«E’ ora di comprare casa? E’ sempre meglio aspettare domani». Dopo 7 anni di crisi non si ferma il calo dei prezzi, nel primo semestre 2015 sono ulteriormente scesi i prezzi per un valore percentuale medio del 2,5%(fonte Tecnocasa). Impietosa la situazione per chi ha acquistato casa prima del 2008: Anno 2008: – 6,3%. Anno 2009: -4,2%. Anno 2010: -1,1%. Anno 2011: -4,7%. Anno 2012: -10,5%. Anno 2013: -8,9%. Anno 2014: -7,3%. Potremmo definirla l’era della proprietà a perdere. Ovviamente se si tratta di prima casa conta relativamente essendo necessaria, se pero’ è una seconda casa o un investimento una tal perdita di valore diventa un bagno di sangue.

Con i tassi fissi vicini al 3% e gli istituti di credito satolli di liquidità erogata dalla BCE, la sensazione è che convenga aspettare ancora per chi deve acquistare, almeno, così garantiscono gli addetti ai lavori. Molti del settore però quest’anno prevedevano un aumento delle vendite e una ripresa che c’è stata ma molto risicata. Undici anni fa le compravendite sfioravano il milione, ora superano a stento le 400mila. Bene i mutui, il cui aumento tra il primo trimestre 2014 e il 2015 è del 35% cioè una crescita di 7 miliardi. Soprattutto nelle grandi città crescono un pò per moda un pò per necessità le compravendita di bilocali e trilocali.

Quale previsione per i prezzi nei prossimi mesi?

Tutti i segnali portano ad un ulteriore calo dei prezzi

Gli italiani negli scorsi decenni si sono letteralmente appassionati di case riempiendosi di ricchezze di fatto poi difficilmente smobilizzabili. Dunque viste le difficoltà a liquidare gli immobili si prova a darli in affitto. “Airbnb”, il sito che consente di dare in locazione la propria casa in tutto il mondo anche per pochi giorni, dice che siamo il terzo mercato al mondo come fatturato preceduti solo da Usa e Francia. Questo blocca ancor di più il mercato senza contare il carico tributario sulla prima casa salito del 350% in 5 anni. A parte i rincari risaputi dovuti a Tasi e tasse rifiuti, un dato interessante è quello fornito da Deloitte (Property Index)che confrontando quante annualità(stipendio lordo medio nei varie Paesi)occorrano per acquistare un appartamento di 70mq riporta che in Belgio con 3,2 annualità acquisti la casa. Conveniente comprare un immobile in base al potere d’ acquisto locale anche in Danimarca, Germania, Olanda, Spagna, Irlanda  mentre in Italia, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria e Francia è meno conveniente (dalle 6 alle 8 annualità). Infine se si confronta il prezzo medio delle case col Pil nei vari paesi la situazione italiana è anomala, con prezzi ben più alti della media. Questi dati segnalano che la vera ripresa è ancora lontana essendo la crescita del mercato immobiliare spesso lo specchio dell’andamento del Pil e che solo una svolta economica importante potrebbe portare i prezzi a risalire.

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