POLITICA – GIUSTIZIA O INGIUSTIZIA, PERCHÈ PARLARNE?

Il Marchese Del Grillo l'aveva, ironicamente, fatto capire molto bene...

Domanda piuttosto semplice.

Basterebbe rispondere che è inutile parlarne tanto non esiste e avremmo risolto la questione.

In fondo siamo tutti consapevoli che non esiste una vera giustizia.

Eppure la nostra sete di verità ci porta a voler credere che anche sulla terra possa compiersi il miracolo di una giustizia vera, innocente, limpida, sana, che non ammette dubbi di nessun genere.

È consuetudine vedere in qualsiasi aula di tribunale la scritta “La legge è uguale per tutti”.

Ma la legge non potrà “mai” essere uguale per tutti.Risultati immagini per il marchese del grillo

Ricordate  “Il Marchese del Grillo”?

Il film di Mario Monicelli uscito nel 1981 con Alberto Sordi protagonista assoluto?

Credo di si e credo anche che molti di voi ricorderanno la scena nella quale il Marchese faceva suonare a morto le campane di Roma per annunciare non la morte del Papa ma perché…“è morto qualcuno più importante della Santità Vostra…….è morta la giustizia!!!”

Nessuna battuta poteva essere più eloquente. Ma anche il seguito lo è.

Si, perchè quando il papa risponde che bisogna credere nella giustizia…..dell’altro mondo, non fa altro che confermare quello su cui il “Marchese”, in maniera piuttosto rumorosa, aveva voluto ironizzare.

Chi redige le leggi è un uomo. E l’uomo è debole.

Si ritiene, a torto o ragione non lo so, che l’uomo abbia il potere di cambiare la struttura delle cose, di prevenire gli eventi, di curare le malattie, di costruire, di ragionare, di parlare e di fare tantissime altre cose. Ma il suo è un potere effimero. Ha una durata variabile. Non è eterno.

In fin dei conti basterebbe questo per comprendere che qualcosa di molto più superiore c’è stato donato.

Tutto deve essere rapportato con qualcosa che non si riesce a vedere.

Possiamo chiamarlo in diversi modi: Dio, Fato, Casualità, Karma…

In ogni caso l’uomo non è il solo a decidere. La sua è una pura e semplice illusione.

Il detto che dice che ognuno è padrone del proprio destino mi sembra abbastanza velleitario.

L’uomo “deve” rapportarsi con altri uomini.

Facendo ciò contribuisce al moltiplicarsi della specie. Facendo ciò entra in contatto con altri uomini.

Con uomini che hanno vissuto in maniera diversa. Hanno creduto in qualcosa di diverso.

Ma non per questo sono migliori o peggiori.

E non per questo sono giusti o sbagliati.

 

Lascia un Commento

Lascia un commento a questo articolo, ti garantiamo che il tuo indirizzo e-mail non verrà reso pubblico e che non riceverai alcuna mail da infoperte.it o alcun tipo di spam.

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>