PERCHÈ SI CREA LA CONDENSA NEGLI INFISSI DI CASA.
Come spesso capita nella vita casalinga di tutti i giorni, ci ritroviamo, soprattuto nei mesi più freddi a fare i conti con alcuni disagi all’interno delle nostre case. I nemici prinicipali??? Infiltrazioni di acqua e umidità/condensa!!!!!
Tralasciando il primo aspetto che spesso è causato da difetti strutturali della casa dovuti a cedimenti e/o crepe nelle murature, perdite nelle tubazioni, scarse e/o assenti impermeabilizzazioni delle superfici scoperte, rispetto alle quali occorrno degli interventi di tecnici e operai, appare più interessante discutere del fenomeno dell’umidità e della condensa la cui principale manifestazione consiste in quell’antipatico appannamento e successivo gocciolamento dei vetri e dei telai degli infissi di casa.
Il fenomeno appare in maniera veramente eccessiva quando infissi di vecchia generazione in legno o, peggio ancora, in metallo (ferro e alluminio) privi di qualsiasi accorgimento termico e del famoso vetrocamera rendono vistosa la creazione di condensa sui vetri con relativi gocciolii infiniti che costringono le massaie ad ascugare in continuazione, le case restano fredde e l’umidità regna sovrana in tutta la casa.
Oggi, chi ha la fortuna di costrutire o ristrutturare casa, ha la possibilità, spendendo qualcosa in più, di installare degli infissi di nuova generazione (in legno, alluminio o pvc) che presentano delle caratteristiche termiche molto elevate e che, quindi, impedisocno sia il formarsi di condense vistose sui vetri e altre strutture, ma anche di ridurre la presenza di umidità, rendendo, insieme ad altri accorgimenti (intonaci a cappotto, sistemi di riscaldamento di ultima generazione ecc.) più vivibile e confortevole la casa.
Tuttavia anche questi accorgimenti non eliminano del tutto il problema della condensa e dell’umidità, causando la rabbia di coloro che hanno speso quattrini per costrutire o ristrutturare una casa di ultima generazione e si ritrovano con gli stessi, seppur ridotti, problemi di cui sopra.
Il problema è che gli infissi di casa di ultima generazione non sono la soluzione unica al problema, in quanto, pur garantendo una maggiore tenuta della temperatura e un consegunete risparmio energetico, impediscono, attraverso la loro chiusura ermetica, qualsiasi ricambio di aria, che quindi deve essere garantito da chi nella casa ci vive.
Infatti vivendo la casa, le persone e le cose (lavatrici, docce, lavastoviglie ecc) caricano l’aria di acqua, questo comporta che, fin quando la temperatura dell’aria si manitene ad un certo livello, la quantità di acqua in essa contenuta non si satura; ma quando l’aria viene a contatto con superfici fredde della casa (quindi infissi, angoli freddi, o piastrelle e marmi vari) il brusco abbassamento della temperatura causa un aumento della quantità di acqua nell’aria e il conseguente reggiungimento del limite di saturazione (punto di rugiada) che si trasforma in gocciolio sui vetri, sugli infissi e sulle altre superfici impermeabili, nel contempo macchie sui muri e sulle altre superfci permeabili.
La soluzione a tutto questo??? Semplice: senza troppi allarmismi basterà garantire un frequente ricambio di aria all’appartamento che, spalancando per pochi minuti porte e finestre (magari opposte), consente, da una parte il ricambio di aria umida con aria secca rendendo più sano l’ambiente e impedendo alla’aria di raggiungere il punto di rugiada; dall’altra non cosente l’abbassamento di temperatura della casa perchè il ricambio avveene in pochi minuti e quindi le strutture non hanno il tempo di rilasciare il calore acquisito.
Forse questo renderà meno furiose le persone che hanno speso soldi per installare infissi di casa ad alta prestazione ed altri accorgimenti vari.