PERCHÉ SBADIGLIARE È CONTAGIOSO?

Capita a tutti di sbadigliare sonoramente dopo che qualcuno vicino a noi ha appena sbadigliato. Vediamo alcune spiegazioni di questo fenomeno.

sbadigliare, sbadiglio, sbadiglio contagioso, sbadigliare è contagiosoLo sbadiglio è un normale riflesso dell’organismo che compie una profonda inalazione d’aria seguita dall’espirazione con i conseguenti movimenti dei muscoli collegati all’apparato respiratorio. I paleontologi ritengono che lo sbadiglio, detto anche pandiculazione, è un comportamento molto antico, presente già nei primi organismi vertebrati. Lo sbadiglio è comunemente associato a sonno, noia, fame, stanchezza, freddo, stress. Alcune di queste associazioni possono anche essere vere, mentre altre sono associazioni ingenue non comprovate. Allo stesso modo è sbagliato pensare che lo sbadiglio sia correlato ad un maggiore fabbisogno di ossigeno, infatti, quando si sbadiglia la quantità di ossigeno immessa nei polmoni è minore rispetto a quella assorbita durante un normale atto respiratorio.

Perché sbadigliare è contagioso?

È ormai stata dimostrata la natura “virale” dello sbadiglio, infatti, anche se sbadigliare è un atto perlopiù involontario, stando accanto ad una persona che sbadiglia è più probabile ripetere lo stesso atto. Molti studi, tra cui uno condotto all’Università di Pisa, hanno dimostrato che nell’uomo e in altri primati sbadigliare è contagioso. L’effetto contagio è più intenso se a sbadigliare è una persona con cui si sono instaurati legami empatici. Secondo antropologi e sociologi l’effetto contagioso dello sbadiglio ha quindi un significato sociale, i membri di un gruppo comunicano in questo modo stati emotivi. A dimostrazione di questa tesi i ricercatori hanno portato come prove il fatto che sbadigliare è contagioso solo dopo i 4-5 anni d’età, cioè solo quando il bambino acquisisce la capacità di interpretare le emozioni altrui. Inoltre, lo sbadiglio NON è contagioso in soggetti che presentano deficit emotivi e disturbi empatici, come ad esempio in soggetti autistici.

Questa tesi ampiamente accettata è messa in discussione da una ricerca condotta al Duke Center for Human Genome Variation della Carolina del Nord. Secondo gli autori di questa ricerca non sussiste alcun collegamento tra le capacità empatiche del soggetto e la propensione a venire contagiati dallo sbadiglio. Secondo questa ricerca, condotta seguendo criteri esaustivi, l’unico fattore che può condizionare l’atto di sbadigliare è l’età. Più si è anziani e meno si sbadiglia, quindi anche il contagio è inferiore. Questo studio è giunto alla conclusione che lo sbadiglio è contagioso a causa di fattori genetici ereditari.

Tuttavia, nulla di definitivo è ancora stato provato! La ricerca in questo campo è ancora ai primi passi.

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