PENSIONE CASALINGA SENZA CONTRIBUTI INPS. CONVIENE?
Si è dovuto attendere il 1997 perché il lavoro delle casalinghe venisse riconosciuto dallo Stato. In realtà tutti sappiamo quanto sia importante il lavoro svolto quotidianamente da una casalinga (o casalingo, sono infatti tanti gli uomini che, spesso, oggi, stanno a casa al posto della donna), il suo peso specifico all’interno di una famiglia. Dal 1997, come detto poco prima, lo Stato ha istituito il Fondo Previdenziale per le Casalinghe INPS, al quale possono accedere tutte le persone, dai 16 ai 65 anni, che svolgono un lavoro non subordinato in famiglia, non percepiscono una pensione diretta, non svolgono un’attività autonoma per cui non sono iscritti a nessun Ente Previdenziale, lavorano part-time ma per orario e/o retribuzione non maturano pensione. Per avere diritto alla pensione è necessario versare mensilmente la cifra di 25,82 euro, poco più di 300 euro annui. La pensione di vecchiaia verrà riconosciuta a 57 anni compiuti e con almeno 5 anni di contributi. Il vantaggio nell’aderire al Fondo Pensione Inps è che i versamenti sono interamente deducibili, che l’importo mensile da versare è molto basso, ma la pensione che si andrà ad ottenere sarà in ogni caso piuttosto ridotta (a meno che non si versino cifre elevate), per cui farlo sembra avere un senso soprattutto nei casi in cui serva un’integrazione per arrivare alla pensione di vecchiaia, o magari assicurarsi se si è rimasti invalidi.
Per questo, probabilmente, è preferibile percorrere vie alternative, vale a dire cercare di crearsi una pensione integrativa senza aderire al Fondo Pensione Inps. Vediamo come: un’idea potrebbe essere quella di versare i soldi in un’assicurazione sulla vita oppure su un fondo pensione alternativo. Il problema in questi due casi è dato dal fatto che i costi di gestione in entrambi i casi sono molto alti. Sarebbe ipotizzabile ridurli o eliminarli attraverso gli interessi, ma è difficile che ciò possa realizzarsi. A questo punto sembra essere molto più conveniente guardare a Conti Correnti bancari, Libretti Postali, Conti di Deposito. Per ognuno di essi sarà necessario informarsi in maniera dettagliata, prestando massima attenzione alla comodità di accesso e alla presenza di tassi di interesse convenienti. In questo modo il denaro risparmiato da una casalinga potrà rendere ogni anno, attraverso gli interessi, discrete somme. Il vantaggio sarà dunque quello di poter gestire il proprio denaro in maniera totalmente libera, non vincolato ad obblighi contributivi. Qui di seguito alcuni riferimenti web per c/c e libretti:
- https://www.poste.it/bancoposta/conti-correnti/bancoposta-piu.shtml
- http://www.bancadinamica.it/web/it/trasferimento-titoli
- http://www.ingdirect.it/conto-corrente-arancio/conto-corrente-online.html
- http://www.bancopostaclick.it/
- https://www.risparmiopostale.it/prodotti/libretti-di-risparmio/libretto-smart/