QUANDO HA AVUTO ORIGINE LA PLACENTA?
- Il primo mammifero noto è il MORGANUCODONTIS, vissuto all’ombra dei Dinosauri circa 210 milioni di anni fa (TRIASSICO), tant’è che i nostri antenati, non furono in grado di superare le dimensioni di un gatto per ben 145 milioni di anni. Era una piccola creatura equivalente a un toporagno, che deponeva le uova come i suoi antenati rettili, ma già era in grado di allattare i cuccioli ed era ricoperto di peli.
Quando un asteroide o una cometa, decretò l’estinzione dei Dinosauri 65 milioni di anni fa, i mammiferi utilizzarono una strategia per proteggere la loro specie dai predatori di uova allora presenti. Furono in grado di moltiplicarsi e innovarono la loro sopravvivenza : la Natura fece in modo di donargli una placenta.
Dopo il ritrovamento in Cina, nella provincia del Liaoning, di un fossile completamente intatto risalente a 125 milioni di anni fa, da parte del paleontologo Zhe – Xi Luo del Museo di Scienze Naturali Carnagie di Pittsburgh, si è potuto datare l’inizio dell’evoluzione dei primi proto – placentare a 50 milioni di anni prima a quanto si era pensato precedentemente.
Il dottor Luo ha battezzato il fossile EOMAIA Scansoria ( ALBA MADRE in greco ): tale creatura assomiglia ad un topo schiacciato dal muso allungato.
EOMAIA ricopre un ruolo dominante nell’evoluzione mammifera placentare iniziata con i MORGANUCODONTI.
La progenie di EOMAIA, ha aperto molte porte alle opzioni evolutive. Grazie ad EUMAIA, i nostri antenati mammiferi si sono diversificati dai nostri cugini marsupiali. Infatti, i neonati placentari si sviluppano più velocemente all’interno dell’utero materno e sono più maturi quando vengono al mondo.
La stragrande maggioranza degli scienziati reputa che i mammiferi placentari abbiano dominato la gran parte del pianeta negli ultimi 65 milioni di anni.
Da EOMAIA discendono tutti i mammiferi placentari, di cui, ovviamente, facciamo parte anche noi esseri umani.