CHE COS’È LA NASPI 2015 ?
Il piano di riforme del governo Renzi sul Mercato del lavoro e Welfare, incentrato sul Jbs Act porterà ancora dei cambiamenti dal 1° Maggio 2015 con la nuova Naspi che sostituirà l’assegno unico di disoccupazione introdotto dalla Riforma Fornero.
Cos’è la Naspi?
E’ un assegno di disoccupazione che spetta ai lavoratori che hanno lavorato almeno 3 mesi e che si trovano in disoccupazione involontaria.Quindi tutti i lavoratori dipendenti che perdono il lavoro, avranno diritto alla Naspi, ma anche i disoccupati di lunga durata che si trovano in difficoltà economica, avranno diritto ad un assegno di disoccupazione Asdi.
Requisiti per la nuova Naspi:
- stato di disoccupazione
- nei 4 anni precedenti al licenziamento possono far valere almeno 13 settimane di contributi versati
- nei 12 mesi prima dell’inizio del periodo di disoccupazione possono far valere 18 giornate di lavoro effettivo o equivalente
- sarà riconosciuta anche ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
Durata e retribuzione
La Naspi ha una durata della metà dei mesi lavorati negli ultimi 4 anni per un massimo di 2 anni. Per i lavoratori precari invece la durata massima e di 6 mesi.
Per quanto riguarda invece la retribuzione, il nuovo assegno di disoccupazione sarà per tutti intorno ai 1.100-1.200 euro per i primi 6 mesi per poi scendere fino ad un massimo di 700 euro.Se dopo 2 anni di indennità Naspi c’è l’impossibilità di trovare una nuova occupazione, il Governo sta pensando di prevedere l’estensione del nuovo sussidio per i lavoratori a basso reddito calcolato secondo le nuove modalità dell’ISEE 2015 precompilato.
Compatibilità con un nuovo lavoro
Nel caso in cui il lavoratore trova una nuova occupazione, la Naspi può proseguire, con importo ridotto in proporzione al redditto, solo entro determinati limiti di stipendio (intorno agli 8 mila euro annui).
Termini per la domanda
La domanda per la Naspi va presentata all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Decadenza
Il lavoratore decade dalla fruizione della Naspi qualora:
- perda lo stato di disoccupazione
- inizi un’attività di lavoro subordinato o autonomo senza effettuare le comunicazioni previste
- raggiunga i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato
- acquisisca il diritto all’assegno ordinario di invalidità
- violi le regole relative alle iniziative lavorative ai percorsi di riqualificazione