METTERSI IN PROPRIO: COLTIVARE FUNGHI

Come avviare una coltivazione di funghi.

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Avviare una funghicultura può rivelarsi vantaggioso.  Come prima cosa è importante sapere che una coltivazione di funghi che generi una produzione ottimale, richiede condizioni di temperatura e di umidità che favoriscano la fruttificazione (temperatura tra 14 e 18 gradi).  L’umidità, invece, deve attestarsi intorno all’85%. E bene sapere che i funghi hanno alcune caratteristiche in comune che li differenziano rispetto ad altri come l’alimentazione strettamente eterotrofa, la produzione di spore per la riproduzione e infine la mancanza di tessuti differenziati. I funghi ricoprono un ruolo ecologico molto importante in natura poichè decompongono il materiale organico presente nel terreno e la rimettono in circolo nel ciclo della materia, rendendo disponibile di nuovo i nutrienti per le piante.

Di solito per le fungaie di dimensioni non considerevoli, occorre acquistare i substrati che contengano al proprio interno le spore della specie di fungo che si intende coltivare, in maniera  da ottenere un ciclo produttivo  semplice e veloce. Questi substrati sono realizzati con un preparato che include gesso, crusca, paglia e altre sostanze. Di solito i primi risultati sono evidenti già dopo una decina di giorni. Ogni substrato dopo la prima raccolta consente di ottenerne altre due o tre, in funzione della cura con cui esso è stato trattato e della sua qualità.

A seconda delle esigenze nutritive, i funghi si suddividono in:

  • saprofiti,
  • simbionti,
  • parassiti.

Quelli saprofiti sono i più facili da coltivare

Basket of Cep and Chanterelle Mushrooms

Grazie ai loro enzimi infatti, riescono a demolire sostanze organiche come ad esempio il legno in sostanze assimilabili per il

loro accrescimento.La coltivazione del fungo porcino (fungo più ricercato e pregiato dal punto di vista commerciale) è tuttora in fase sperimentale, perchè il porcino, essendo un fungo simbionte, necessita della pianta ospite opportunamente micorizzata. Il procedimento è simile alla coltivazione di tartufo. Per cui se si hanno intenzioni imprenditoriali, la coltivazione del porcino è nettamente sconsigliata, data la difficoltà. Per iniziare, bisognerà dedicarsi per l’appunto alla coltivazione dei funghi saprofiti. Quando si deve scegliere il fungo da commercializzare, le variabili da considerare sono molte. Se da una parte l’aspetto tecnico è importante, dall’ altra risulta fondamentale garantire la reddittività dell’impianto.La specie più abbondante e frequente è senza dubbio il classico fungo champignon e in seguito troviamo il fungo ostrica e il pioppino. Tutti e tre i funghi si accrescono utilizzando la materia organica presente nel substrato e sono entrambi saprofiti.

Un fungo per crescere correttamente ha bisogno delle seguenti caratteristiche:

  1. un substrato appropriato
  2. il giusto grado di umidità e ph
  3. temperatura controllata.

La quasi totalità degli impianti sono dedicati ai funghi saprofiti, data la difficoltà di coltivare funghi simbionti (Porcino) . Questo tipo di funghi necessita di un substrato idoneo dove poter immettere le spore dei funghi.La produzione di funghi si divide in due grandi fasi operative:

  1. la preparazione del substrato
  2. la crescita del fungo

E consigliabile sempre e comunque rivolgersi ad uno studio professionale serio e specializzato nel settore che altro non abbia da vendere che la propria esperienza. Insieme potrete progettare l’azienda per voi più interessante nell’ambito di uno studio serio delle vostre realtà e delle vostre esigenze.

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