METTERSI IN PROPRIO: APRIRE UN VEGLAB
Imparare a cucinare ricette vegane è essenziale per poter combinare nutrimento e gusto e l’apertura di un VegLab è un’opportunità unica per mettersi in proprio e insegnare a tutti gli aspiranti vegani in che modo impiegare gli ingredienti. La cucina vegana esclude il consumo di carne e di tutti i prodotti che abbiano provenienza animale, come i formaggi, le uova o il latte.
Requisiti indispensabili per un VegLab
È un laboratorio di didattica in cucina, quindi è necessario avere tutti i requisiti basilari per ottenere l’autorizzazione dell’ASL. Alcuni dei requisiti indispensabili per i locali sono: i locali devono essere moderatamente spaziosi e i pavimenti devono essere realizzati in un materiale antiscivolo, lavabile in modo semplice e dotati di uno scarico. Le pareti devono essere piastrellate o dipinte con smalti idrorepellenti e antimuffa. Gli infissi sono lavabili. L’accertamento dell’autorità sanitaria sarà compiuto sui locali e accerterà che siano nelle condizioni di garantire un’adeguata pulizia e abbiano un’ampiezza sufficiente a evitate l’ingombro di attrezzature. I requisiti che soddisfano il profilo igienico sanitario sono: areazione sufficiente per evitare condensazioni di vapore e lo sviluppo di muffe e devono avere un sistema di illuminazione. I pavimenti devono essere lavabili e disinfettabili.
Corsi di cucina in un VegLab
I corsi di cucina sono organizzati per unire insegnamento e divertimento, con l’impiego di utensili e di tutti gli ingredienti fondamentali per la preparazione delle ricette vegane e per gustare il risultato finale tra corsisti del VegLab. I costi dei corsi possono variare a seconda della difficoltà delle ricette e della preparazione dei piatti.
Prodotti per cucina vegan
I prodotti base per la cucina vegana sono piuttosto semplici: cereali (riso, pasta, ecc.), frutta secca (noci, nocciole, ecc.), legumi (lenticchie, ceci, ecc.) tofu, frutta e verdure di stagione, latte vegetale (soia, riso), burro vegetale, yogurt di soia, spezie (curcuma, paprika, pepe, ecc.) e olio di oliva o di cocco. Mangiare vegano non è più dispendioso di altri regimi alimentari, ma è indispensabile puntare sulla qualità. Le verdure possono essere coltivate sul balcone o in un piccolo orto, potete trovare maggiori informazioni qui sul metodo di autoproduzione con il vostro orto.