METODO MONTESSORI IN PILLOLE
Si sente spesso parlare del famoso Metodo Montessori impiegato in diverse scuole di tutto il mondo per l’educazione e l’insegnamento dei bambini soprattutto, ma anche degli adolescenti. Ma in cosa consiste praticamente tale Metodo? In questo articolo ne vedremo i punti salienti.
Sono quattro le variabili che entrano in gioco quando si parla di Metodo Montessori:
- il bambino, che è il protagonista del tempo e dello spazio a disposizione;
- l’ambiente, che deve essere organizzato a misura del bambino;
- l’insegnante, che ha un ruolo complesso, che vedremo nello specifico;
- gli oggetti presenti nell’ambiente, che hanno forme, dimensioni, colori e caratteristiche specifiche.
Ogni bambino ha un proprio carattere, delle proprie attitudini, limiti propri sia dal punto di vista fisico, che psicologico, che strutturale in genere. Per questo ha esigenze diverse da tutti gli altri, che può manifestare se si trova in un ambiente che gli garantisca libertà di movimento, di pensiero e quant’altro. Trovandosi in un ambiente creato a sua misura (scaffali accessibili non troppo alti per poter prendere oggetti, oggetti che stimolano l’intelligenza ecc) si sentirà libero di arrivare dove vuole, di scegliere liberamente il gioco che gli piace, di fermarsi quando è stanco e così via. Imparerà altresì a rispettare il proprio turno (in quanto di ogni gioco è presente in sala un solo esemplare) e ad essere libero ma non oltre la libertà dell’altro bambino che ha a sua volta esigenze e necessità proprie.
L’insegnante è chiamato a vigilare sull’equilibrio della classe e qualora tale equilibrio si rompesse, ha il compito di ristabilirlo perché vi sia armonia nell’ambiente. Egli diventa un ponte fra bambino e ambiente; facilita così il corretto sviluppo del piccolo, che apprende l’inviolabile diritto alla libertà che ognuno ha, ma anche che questa libertà non è da considerarsi illimitata in ogni ambito, ma deve servire il bene proprio e comune contemporaneamente.
Deve godere di una ottima preparazione professionale e di un solido bagaglio umano, perché non è semplice gestire e aiutare ogni piccolo singolarmente e contemporaneamente avere uno sguardo d’insieme sulla classe.
Gli oggetti di cui ogni bambino può disporre sono pensati e progettati in modo tale da stimolare i sensi (il Metodo Montessori infatti, tiene molto allo sviluppo sensoriale del bambino) grazie alle forme, ai colori e alle caratteristiche specifiche.
In conclusione, il Metodo Montessori, ha come obiettivo il corretto sviluppo del bambino, in vista di garantirgli una volta adulto, una vita volta al bene proprio e collettivo. Educando un bambino, si educa la comunità.