L’OLIO DI PALMA FA MALE?

Cerchiamo di capire cosa si cela dietro l'olio di palma e i risvolti sulla salute

olio di palma

Olio di palma sì, olio di palma no? Esistono pareri diversi sulla salubrità o meno dell’olio di palma, ingrediente usato in tantissime preparazioni industriali come biscotti, torte, gelati, fette biscottate, pane, grissini, alimenti per l’infanzia.

L’olio di palma è un olio vegetale saturo non idrogenato che si ricava da palme da olio, con costi di produzione molto bassi. Il fatto che sia ricco di acidi grassi saturi è il principale capo d’imputazione che rende quest’olio vegetale così discutibile.

Secondo il CSPI (Center for Science in the Public Interest) l’olio di palma aumenta il rischio cardiovascolare proprio a causa dell’elevata presenza di acidi grassi saturi.

Gli acidi grassi saturi però non sono presenti solo nell’olio di palma, ma in molti degli alimenti che abitualmente consumiamo, come il latte e suoi derivati, la carne e altri olii vegetali. In particolare, l’acido palmitico (uno degli acidi grassi saturi più comuni in animali e vegetali) si trova addirittura nel latte materno.

Cosa significa tutto questo? Che l’olio di palma, di per sé, male non fa. Come in medicina o in farmacologia, è la dose che fa il veleno. Pertanto, un consumo moderato di prodotti contenenti olio di palma o, più ampiamente, acidi grassi saturi è la scelta più consapevole.

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