COS’È LO SPREAD?
Ne sentiamo parlare in continuazione, basta accendere la tv e sintonizzarsi su un qualsiasi telegiornale. Viene menzionato frequentemente, in particolare in occasione di eventi economici rilevanti, e molto spesso anche a sproposito. Ma cos’è lo spread?
Lo spread è considerato infatti un indicatore della capacità di un paese di restituire i prestiti. Nei fatti è un numero, che rappresenta la differenza tra due tassi di interesse, ossia quelli sui titoli pubblici di due paesi. Dato che di titoli di Stato ce ne sono parecchi vengono presi come riferimento, per il calcolo dello spread, i Bund tedeschi e i nostri Btp decennali. Lo spread è la differenza di rendimento tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi.
Meno l’Italia è credibile, più alti sono gli interessi che deve pagare per avere prestiti e più aumenta lo spread con i titoli tedeschi, giudicati molto affidabili e privi di rischi.
Si può calcolare?
Si, il calcolo può essere fatto matematicamente e non è neanche troppo difficile. Basta prendere il Btp a 10 anni e calcolare il rendimento alla scadenza, fare la stessa cosa con il Bund tedesco e, infine, calcolare la differenza tra i due valori ottenuti. Ovviamente il rendimento di un titolo di Stato dipende in primo luogo dal suo livello di rischio, ossia dal pericolo che alla scadenza l’emittente non rimborsi il capitale; per questo motivo se lo spread sale è preoccupante mentre se scende no. Infatti il tutto va letto i funzione del fatto che i nostri Btp sono ritenuti meno sicuri dei Bund tedeschi, considerati un obbligazione sicura. Difatti quando lo spread Bund Btp aumenta, i nostri titoli di Stato perdono prezzo e, quindi, i mercati li percepiscono come pericolosi e non li acquistano, rischiando di far mancare liquidità all’emittente.