LE NOZZE DI CANA DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI

commento sulla simbologia del Vangelo di domenica 13 gennaio 2016

Le nozze di Cana…dal Vangelo secondo Giovanni

Le nozze di Cana, o meglio il miracolo di Cana è considerato una pietra fondante la dottrina cristiana. Con esso avviene la prima pubblica manifestazione di Gesù come Figlio di Dio, il suo primo intervento miracoloso. Ma è per come si svolgono i fatti narrati nel Vangelo di Giovanni che ci deve far porre particolare attenzione ai messaggi insiti.

Oltre Gesù è presente sua madre Maria che imporrà l’avvio di tutto il miracolo. Infatti accortasi della quasi completa mancanza di vino in tavola e del termine delle scorte sollecita il Figlio a porvi rimedio. Quindi una donna che con il suo senso pratico comprende la necessità materiale di rimediare ad una situazione che creerebbe imbarazzo e tristezza durante un evento più che lieto e festoso.

Ma l’intervento di Maria è insolito nella nostra logica ed anche nell’analisi degli eventi successivi, si rivolge al Figlio non chiedendogli consiglio o informandolo semplicemente della sua scoperta, ma con decisione e con la certezza di rivolgersi al solo possibile risolutore del problema dice “Non hanno piu vino”.

La risposta di Gesù è ancora meno comprensibile “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora” Ma nonostante l’asprezza di tale risposta Maria decisa e fiduciosa nell’amore e nelle capacità del Figlio ordine ai servi “Fate ciò che vi dirà”

Analizzando questa prima parte del Vangelo, in cui ci viene spiegato il contesto in cui matura il miracolo e le posizioni dei due personaggi protagonisti, Maria e Gesù, notiamo la figura dominante ed imponente di Maria che controlla, vigila e comprende il disagio che si sta per verificare e attraverso il Figlio vi pone rimedio. Ma nel contempo viene sottolineato l’assoluta fiducia nel Figlio sia come obbedienza alla sua richiesta e nella certezza della soluzione alle sue aspettative.

Su queste basi è posta la dottrina Mariana che è veicolo di intercessione per la grazia. Attraverso Maria Gesù riceve ed esaudisce le nostre richieste di intervento. La frase giudicata brusca nei confronti della madre vuole solo significare che non era ancora giunta la sua ora riferendosi a quella che sarà la sua passione sulla croce.

La seconda parte, tralasciando la narrazione del miracolo, vede il commento del maestro di tavola che si complimenta con lo sposo, che è del tutto ignaro di quanto accaduto, sulla bontà del vino conservato e servito verso il termine del banchetto.

Qui le figure dominanti nella prima parte, Maria e Gesù, non sono presenti direttamente ma visibili per riflesso dell’azione attraverso l’elogio sulla qualità del vino che noi sappiamo frutto di intervento miracoloso. Ci viene comunicato in tale modo cosa di grandioso e di alto pregio viene prodotto per noi da Gesù e dai suoi insegnamenti, nuovo vino, nel nuovo testamento che migliorerà la nostra esistenza rispetto al, vecchio vino, vecchio testamento. Quindi Gesù è il nuovo che avanza donandoci ottime aspettative e speranze per la fine del banchetto, la vita in gioia ed eterna. Inizia un nuovo percorso, migliore e maggiormente gratificante.

L’angolo del chiaro e scuri

Premessa fondamentale

In questa area ogni volta commenterò i l testo sopra riportato sotto gli aspetti non teologici e dogmatici ma secondo l’aspetto simbolico come è letto da visioni filosofiche ed esoteriche. Non intendo mancare di rispetto e tanto meno insultare la fede o il pensiero di nessuno, voglio solo riportare i diversi approcci (cercando la massima obiettività) che si affacciano sul testo piu letto e discusso di tutti i tempi il Vangelo e le Sacre Scritture.

La figura di Maria non è unica o una novità nella cultura umana nei secoli, già viene identificata in Osiride madre di Orus dei potentissimi degli Egizi, ed anche lei subirà la morte e lo smembramento del figlio diletto.

In altre culture, quella Celtica,  è la figura della Madre Terra a ricoprire il ruolo generatore e di madre della Natura e sovraintende alle stagioni con la morte e rinascita della vita in natura. Veniva rappresentata come una donna con un manto che portava in braccio un bimbo. Diverse statue in legno sono state trovate nei luoghi sacri di queste popolazioni.

Il pensiero esoterico e razionale si pone la domanda sul motivo della presenza di Maria e Gesù ad un banchetto nuziale in cui gli sposi non sono identificati o appaiono se non per l’elogio allo sposo da parte del maestro di cerimonia. Il ruolo decisamente forte ed autoritario di Maria che ordina ai servi e viene obbedita…in casa altrui….

Nella società ebraica, che era matriarcale, il ruolo della donna-madre era molto importante ed accompagnava il figlio maschio sino alle nozze e successivamente veniva accolta in casa del figlio ed avrà la funzione di istitutrice della nuora.

In conseguenza analizzando il testo è sorto il dubbio che non si tratta di un matrimonio qualunque ma delle nozze di Gesù stesso. Ecco il perché dell’autorità di Maria sui servi e dell’intervento in prima persona di Gesù, ne segue la spiegazione della presenza dei discepoli e soprattutto il dialogo tra il maestro di tavola con lo sposo che riceve i complimenti per aver conservato il vino migliore per il fine banchetto. Questa teoria da tempo è oggetto, come immaginabile, di controversie e dibattiti ed ha fatto scrivere diversi libri e fatto anche la fortuna di scrittori come Dan Brown ne il Codice da Vinci, che pone le basi per la discendenza di Gesù proprio da questo banchetto. Per concludere il cambiamento dell’acqua in vino viene, in questo contesto, metaforicamente visto come il passaggio dal dogma religioso all’illuminazione laica del pensiero razionale, ed anche ad un accenno ai propositi degli alchimisti di trasformare il metallo in oro con l’uso della pietra filosofale.

Sarei felice, sempre nel comune rispetto reciproco, poter rispondere ad eventuale domande vi sorgessero, anche nel proseguo di prossimi appuntamenti.

Lascia un Commento

Lascia un commento a questo articolo, ti garantiamo che il tuo indirizzo e-mail non verrà reso pubblico e che non riceverai alcuna mail da infoperte.it o alcun tipo di spam.

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>