COS’È LA TROIKA?

Perché viene utilizzato questo termine

Protest against Troika

In questo periodo sempre più frequentemente, specialmente in relazione al caso del debito Greco, sentiamo e leggiamo dappertutto la parola troika, ma in realtà cos’è?

La Troika è un organismo ufficiale ma informale, fondato nel 2008 con l’aggravarsi della crisi economica mondiale, composto da Fondo monetario internazionale (FMI), Banca centrale europea (BCE) e Commissione europea (CE), che ha l’incarico di controllare il rispetto degli impegni presi dai Paesi in difficoltà finanziarie che hanno ottenuto un aiuto.

Il nome troika deriva dal russo e significa terzina, ed è stato concepito dai giornalisti proprio in relazione all’intervento congiunto di questi tre organismi in occasione della crisi Greca.

Prerogative e funzioni

La Troika è stata creata per fornire piani di assistenza finanziaria ai Paesi Europei che vivono una crisi del debito sovrano e rischiano il default. In cambio dell’assistenza economica chiedono ai Paesi “soccorsi” politiche interne di austerità che consentano la ristrutturazione del debito, oltre che la restituzione dei prestiti da loro elargiti.

austerit

L’idea all’origine è, in pratica, quella di fornire aiuto a determinate condizioni, in modo che il Paese in difficoltà, costretto a sottostare alle condizioni di salvataggio, normalizzi la propria situazione debitoria in modo tale da stabilizzare la situazione e non creare situazioni di pericolo e di contagio per gli altri Paesi Europei e per l’economia Europea in generale. Molto spesso le condizioni imposte sono viste (e in alcuni casi lo sono di fatto) come una vera e propria invasione alla sovranità del Paese “soccorso”, poiché gli interventi richiesti attengono ad ambiti di politica interna intesa in senso stretto, e per affrontare le quali il popolo ha dato mandato ai propri rappresentati con le elezioni.

Critiche

Per i motivi poc’anzi illustrati la troika è vista di cattivo occhio dai Paesi in difficoltà e sopratutto dai cittadini di questi Paesi. Le maggiori critiche rivolte sono politiche troppo rigide, autoritarismo e scarsa flessibilità. Senza contare che alcuni analisti finanziari ritengono che a causa delle imposizioni troppo eccessive fatte dalla troika le condizioni dei Paesi aiutati sia peggiorata anziché migliorare,  causando l’aumento di disoccupazione e povertà. Anche l’Unione Europea sta monitorando l’operato della troika, valutando l’ipotesi di apportarvi dei cambiamenti che dovranno andare nella direzione della creazione di un Fondo monetario europeo.

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