LA SINDROME DI TOURETTE
La sindrome di Tourette, o per esteso sindrome di Gilles de La Tourette, è un disordine neurologico che compare durante l’infanzia per poi sparire, in alcuni casi, o accentuarsi durante l’adolescenza. La sindrome di Tourette non identifica una malattia specifica, ma un insieme di sintomi comportamentali che presentano manifestazioni (anche a livello cognitivo) comuni riscontrate altre malattie quali autismo, disturbi ossessivo compulsivi e sindromi da deficit dell’attenzione e iperattività.
I sintomi caratteristici della sindrome di Tourette sono: tic, ovvero fenomeni motori involontari, improvvisi, non completamente controllabili e ripetitivi. Ai tic motori si aggiungono tic fonici o vocali, i primi spesso sono semplici suoni come grugniti, fischi o gorgoglii. Nel secondo caso i sintomi sono più complessi possiamo infatti identificare disturbi quali l’ecolalia (ripetizione di parole altrui), la palilalia (ripetizione di proprie parole) e la coprolalia (ripetizione involontaria di espressioni tabù, volgari e socialmente censurabili).
L’entità e la frequenza dei tic variano a seconda dell’individuo, nel tempo e a seconda dello stato emotivo del soggetto. Generalmente i questi sintomi sono preceduti da una sorta di impulso premonitore (ad esempio prurito, sensazione di avere qualcosa in gola o un disagio localizzato altrove) perciò i sintomi della sindrome di Tourette sono detti semi-volontari. Tuttavia, solo pochi soggetti affetti da tale disturbo sono in grado di sopprimere i sintomi e il più delle volte lo sono per brevi periodi visto lo stress e la stanchezza che il tentativo di sopprimerli provoca.
Le cause della sindrome di Tourette non sono ancora chiare, anche se è ormai assodato che a causare tale disturbo è un mix di fattori genetici, fisiologici e ambientali. La terapia attualmente prevede l’assunzione di farmaci a base di aloperidolo, clonidina, clomipramina e di farmaci serotoninergici che controllano gli effetti motori ed ossessivi del disturbo. Negli ultimi anni sono stati proposti i discussi interventi di stimolazione cerebrale profonda. Inoltre recenti ricerche hanno dimostrato come l’utilizzo di cannabis e di cannabinoidi sintetizzati possa essere efficace. La prognosi della sindrome di Tourette è quasi sempre positiva, infatti, anche alcuni personaggi di successo, come lo scrittore e ministro francese André Malaraux e il portiere dell’Everton e della nazionale Usa Tim Howard, ne sono (o erano) affetti.