LA MALACHITE
Cos’è la Malachite?
La Malachite è una delle più antiche pietre tra quelle conosciute, usata da migliaia di anni come pietra di trasformazione. In Egitto era usata della caste superiori, per ornare e orlare i copricapo dei Faraoni, con lo scopo di conferire loro saggezza.
Il suo nome è di origine greca e non è ben chiaro da cosa derivi. Alcuni sostengono che derivi dalla parola “malakos”, che , tradotto in italiano, significa “morbido” ,in relazione alla sua particolare forma e durezza
C’è invece chi sostiene che il nome derivi dalla parola “malache” che è un’erba verde(lo stesso colore della pietra in questione).
Come riconoscerla e dove trovarla in natura
Il suo colore è un verde intenso con striature curvilinee alternate più chiare e più scure.
La malachite è un carbonato di rame di origine secondaria che si forma superficialmente nei giacimenti di rame (infatti si trova nelle aree ricche di questo elemento) per alterazione dei solfuri a contatto con l’aria. Solitamente la si può trovare in masse verdi e opache.
È un minerale a struttura microcristallina, ma anche fibrosa più spesso in aggregati reniformi o efflorescenti.
Presenta una scarsa durezza, è sensibile al calore eccessivo, agli acidi, all’ammoniaca, ai bagni caldi e risulta effervescente a contatto con l’acido cloridrico.
Malachite e cristalloterapia
In cristalloterapia viene usata da chi è soggetto a blocchi emozionali molto forti, anche se con un certo criterio poiché ha il potere di far emergere dall’inconscio ciò che, forse, non si vorrebbe sapere.
Inoltre viene consigliato l’utilizzo nei casi di mancanza di equilibrio spirituale, di sentimenti repressi e perdita di memoria, ma anche per disturbi e dolori fisici tra i più disparati, come ad esempio contusioni, gonfiori, coliche, crampi e via dicendo.
Per quanto riguarda la corrispondenza dei Chakra, essa agisce principalmente sul plesso solare.