LA CASA DEL FUTURO (NON MOLTO LONTANO..)

Idee tecnologiche e impiantistiche per andare verso la casa

Avete presente le case futuristiche dei film americani piene di tecnologia e autosufficienti?

Già oggi tutto questo è possibile (o quasi) con la tecnologia e l’idraulica che hanno fatto passi da gigante in ambito residenziale.

Partiamo così da alcune idee che sono già applicabili e che hanno anche il grosso vantaggio degli sgravi fiscali nella ristrutturazione, perchè portano al risparmio energetico dell’abitazione:

  • 1) Pannelli fotovoltaici : oggi sono in commercio dei sistemi di pannelli fotovoltaici che, con impianto ad inverter compreso, possono essere acquistati con meno di 10.000 euro e non solo garantiscono energia pulita e  facilmente stimabile, ma hanno anche gli incentivi del conto energia (quindi guadagno sulla produzione di energia e su quello che non consumo oltre ad avere la bolletta più leggera). I modelli di ultima generazione garantiscono un alto rendimento per 20-25 anni e quindi un ottimo investimento.
  • 2) Pannelli solare termico: in aggiunta al fotovoltaico, si può abbinare un pannello solare termico con piccola cisterna di accumulo; questo tipo di pannello costa 1500 euro circa ed ha lo sgravio fiscale del 50-65%. Il solare termico può essere installato su tetto o giardino ed aiuta molto nel caso in cui si voglia avere acqua calda subito disponibile ed eventualmente collegare l’acqua riscaldata nel circuito di riscaldamento per avere un consumo molto inferiore nella produzione di calore.
  • 3) Pompe di calore: le pompe di calore di ultima generazione sono molto adatte accoppiandole con i pannelli fotovoltaici perchè riescono a rendere la casa autonoma per il riscaldamento senza avere bisogno di una caldaia a metano; questo è un grande passo in avanti verso la casa autosufficiente perchè la produzione di energia elettrica viene dal sole e con questo si alimenta il circuito idraulico e riscaldamento. Il costo dipende dalla dimensione dell’impianto ma non supera le 3000 euro e gode anche qui degli incentivi fiscali. La pompa di calore riscalda l’aria fredda che proviene dall’esterno, ma può anche funzionare per rinfrescare l’ambiente da cui viene prelevata l’aria e quindi se collocata in punti opportuni può servire anche da condizionatore.
  • 4) Impianto geotermico: il calore del sottosuolo può essere sfruttato per riscaldamento e acqua calda; gli impianti ad oggi sono molto più costosi dei pannelli fotovoltaici, ma garantiscono efficienza e autonomia per l’intera abitazione. Oltretutto si possono progettare opportunamente vicino a falde acquifere ed ottenere un ambiente naturalmente ed energicamente sostenibile. Anche qui ci sono gli incentivi fiscali; le esperienze di chi usa questa tecnologia ad impatto ambientale nulla è positiva per quanto riguarda l’efficienza e la semplicità dell’impianto all’interno dell’abitazione; come svantaggio la manutenzione ordinaria e straordinaria è piuttosto complicata.
  • 5) Elettrodomestici classe A: unendo il sistema a pannelli con pompa di calore (ma anche senza quest’ultima) conviene sempre acquistare gli elettrodomestici che funzionano a corrente elettrica ed in classe A, in modo da abbattere i consumi e non avere bisogno della caldaia a metano; ci sono quindi gli scaldabagno elettrici, le cucine ad induzione e gli impianti domotici che ci aiutano a combinare tecnologia e risparmio. Per la domotica si dovrebbe aprire un capitolo a parte, ci sono tantissime combinazioni possibili per tutti i range di prezzo; basta considerare che a livello di illuminazione e termostato, tutto può essere comandato facilmente da remoto e centralmente anche tramite cellulare.
  • 6) Casa in legno: questo è un argomento che sta prendendo sempre più piede, perchè le ultime proposte sono a prezzi ottimi e non sembrano per niente costruzioni in legno. L’abitazione in legno è ottima per la qualità dell’aria interna, per i consumi e l’efficienza termica e sopratutto per l’installazione (in una settimana da zero a costruzione finita); non è affatto vero che si rischia l’incendio perchè il legno è trattato con vernici ignifughe che hanno un coefficiente di combustione maggiore del cemento. Sono personalmente entrato in una costruzione di legno e devo dire che la qualità dell’aria che si respirava era notevole; progettando razionalmente il sistema di areazione venivano usate anche le porte interne per un ricircolo di aria calda per ottimizzare i consumi.

Insomma gli spunti per andare verso il futuro ci sono e oggi sono realmente alla portata!

 

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