IL REMIMBI

La moneta cinese, il remimbi

Il renminbi (o yuan) è la valuta avente corso legale nella Repubblica Popolare Cinese. Il renminbi è emesso dalla Banca Popolare Cinese, l’autorità monetaria della Repubblica Popolare Cinese. L’abbreviazione ufficiale dello standard internazionale è CNY. Il renminbi è suddiviso in tre unità base: yuan, jiao e fen rispettivamente 1/1, 1/10 e 1/100 e la numerazione delle banconote è scritta sia in cinese sia in numeri arabi.

STORIA

Il renminbi fu introdotto poco prima della vittoria delle forze comuniste nel 1949. Durante il periodo dell’economia pianificata furono stabiliti valori di scambio con le monete straniere e furono introdotte diverse e rigide regole di scambio. Per la maggior parte della sua storia la moneta cinese è rimasta ancorata al tasso di 2,56 renminbi per dollaro statunitense. Con l’apertura dell’economia cinese a partire dal 1978 fu creato un sistema a doppia valuta che consentiva l’uso del renminbi solo per transazioni domestiche e prevedeva certificati di cambio per le transazioni estere, ma verso la fine degli anni ottanta le autorità cinesi hanno reso il renminbi più convertibile grazie all’abolizione del sistema a doppia valuta e la stabilizzazione del tasso di cambio. Dal 1997 al 2005 il renminbi è stato ancorato al dollaro a un tasso fisso di 8,28 RMB per USD. Il 21 luglio 2005 la Banca Popolare Cinese ha sganciato il renminbi dal dollaro, istituendo un regime di cambio di tipo a fluttuazione controllata.

IL REMIMBI OGGI

Secondo il fondo monetario internazionale il valore del Remimbi è molto sottovalutato, ovvero che la Banca centrale cinese mantenga la quotazione del Remimbi artificialmente bassa.  Un renminbi sottovalutato avvantaggia artificialmente le esportazioni cinesi, limitando al contempo le esportazioni degli altri paesi verso la Cina. Tutto ciò si traduce nel conseguimento di importanti attivi nella bilancia dei pagamenti cinese (e conseguenti passivi nelle bilance dei pagamenti dei paesi sviluppati) che hanno portato il paese ad accumulare quelle che sono di gran lunga le più ingenti riserve valutarie al mondo in termini di valore. Inoltre questa situazione peggiora l’occupazione dei paesi sviluppati.  Per contro la sottovalutazione del remimbi ha contribuito a contenere l’inflazione nei paesi occidentali.

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