IDEE GIARDINO FAI DA TE: LA FIORIERA
L’inverno quest’anno pare giocare a braccio di ferro con la primavera e sembra proprio che non voglia cederle il posto.
Tuttavia basta anche una sola giornata di sole, con i tiepidi raggi che ci scaldano le guance, e subito viene in mente di riprendere tra le mani rastrello, paletta e terra. Tanta terra per tanti fiori!
Così ecco che l’immaginazione ci fa volare con la mente verso nuovi progetti, per il giardino o per il balcone, basta che si rinnovi il nostro piccolo angolo di paradiso. Una veloce ricerca online a caccia di offerte, ma… ahimè tutto si trova tranne che prezzi vantaggiosi!
Non resta, dunque, che adoperarsi e trovare soluzioni alternative, purché si riesca a creare un posto per i nostri amati fiori.
Per chi non ha la possibilità di crearsi delle aiuole direttamente nel giardino, e non vorrebbe accontentarsi di banali vasi, si potrebbero inventare delle fioriere: libertà alla fantasia, ma con criterio.
La prima considerazione da fare è che le piante crescono
Sembra una banalità, eppure, spesso si comprano fiori e piante con le radici che fuoriescono per disperazione dai fori in fondo al vaso.
Dunque dobbiamo tener presente che, se vogliamo godere più a lungo possibile delle nostre amiche verdi, dobbiamo necessariamente escogitare uno spazio sufficiente almeno per il suo sviluppo di stagione.
Ad esempio, acquistando una piantina riposta in un vaso di dieci centimetri di diametro, la cosa migliore sarebbe trasferirla in un alloggio con una capienza che sia circa il doppio.
Tutto dipende anche da quanto sono fitte le radici al momento dell’acquisto.
Quindi, una volta scelto quanti e quali saranno i fiori che accompagneranno i vostri giorni di sole, dovrete progettare la loro casa: la fioriera.
Potete scegliere di recuperare delle taniche, o anche solo delle bottiglie di plastica.
Alcuni potrebbero essere più originali, recuperando i copertoni delle ruote, oppure vecchie galosce, o ancora tubi e camere d’aria.
Altri potrebbero semplicemente fare un giro alla chiusura del mercatino sotto casa e recuperare le cassette della frutta, che poi andrebbero foderate internamente con un bel sacchettone di plastica.
Al di là di quelli che potrebbero essere i vostri gusti estetici, la procedura è sempre la stessa:
per prima cosa bisogna lavare il contenitore prescelto, bene bene bene. Con questo non intendo dire che bisogna usare chissà quale potentissimo detersivo, anzi teniamoci sul naturale, quindi acqua calda e aceto, oppure bicarbonato di sodio.
Poi, una volta asciugati i contenitori, se volete potete pitturarli, solo ed esclusivamente all’esterno e possono bastare anche i colori a tempera. Una volta asciugata la tinta, se volete prolungarne la durata, potete ricoprirla con un fissativo trasparente.
Nell’attesa che si asciughi, valutate se la vostra fioriera avrà una base di appoggio o se la desiderate sospesa.
Chiaramente dipende dai vostri gusti e dalle vostre necessità di spazio, ma il lavoro si continuerà proprio in base a questo.
Infatti, nel caso di fioriere sospese, dovrete creare dei fori nel contenitore e passare del fil di ferro rivestito (così evitate il problema ruggine), tanto quanto basta per sostenere la fioriera al suo punto di sospensione.
Dopo tutto questo preparativo finalmente si riempie!
Ma di cosa?
Qualora abbiate fatto forellini di scolo alla base, ricordatevi di ricoprire ognuno con un sassolino, preferibilmente piatto.
Senza forellini, invece, va creato un primo strato di brecciolino, oppure di argilla espansa nel caso in cui metterete piante che non sopportano troppo calcare. In ogni caso sarà sufficiente uno spessore di circa 2 centimetri.
Poi vi consiglio di spargere un po’ di sabbia di fiume grossolana, oppure potete mischiarla al terriccio se le vostre piante preferiscono i terreni drenati.
Infine la terra, o meglio il terriccio.
Ce ne sono diversi tipi, ciascuno con particolari caratteristiche chimiche, in base alle quali i fiori scelti vi daranno più o meno soddisfazione. Generalmente va bene un terriccio universale, se ben bilanciato in azoto, fosforo e potassio, mentre per gerani ed agrumi meglio scegliere il terriccio ad essi dedicato.
Riponete il terriccio nel contenitore facendo attenzione a sgranarlo, in caso fosse a zolle, e a distribuirlo uniformemente, ma senza riempire il tutto.
A questo punto svasate delicatamente le piantine: bastano dei leggeri colpi al vaso, poi con le dita circondate la base della pianta, capovolgetela e sfilate via lo stesso vasetto. Date un po’ di ariosità alle radici qualora fossero troppo ristrette tra loro e adagiatela sul terriccio nuovo.
Ricoprite con altro terriccio, pressate un po’, date poca acqua e voilà, la vostra fioriera è fatta!
Ricordatevi di proteggere la base delle vostre piante con la pacciamatura, ovvero uno strato di copertura del terriccio che potete realizzare anche con la corteccia. In questo modo l’umidità del terreno si manterrà più a lungo e voi potrete godere della vostra personalissima e profumata opera verde.