I 10 MIGLIORI LIBRI D’AVVENTURA
Se si volessero elencare i 10 migliori libri di avventura, autori come Emilio Salgari, Jules Verne o Rudyard Kipling guadagnerebbero facilmente un posto d’onore a fianco di romanzieri moderni come Michael Crichton, Wilbur Smith e Clive Cussler. I primi hanno incantato intere generazioni scrivendo struggenti descrizioni di luoghi esotici e narrando le leggendarie epopee degli equipaggi più indomiti. I secondi, invece, hanno raccolto l’eredità dei padri fondatori del romanzo avventuroso e sono stati in grado di scrivere veri e propri best seller in grado di garantire una nuova notorietà a questo genere letterario.
“L’isola del tesoro” è probabilmente uno dei romanzi di avventura maggiormente conosciuto al mondo. Sin dalla sua pubblicazione, nel lontano 1883, questo classico della letteratura è stato in grado di far appassionare grandi e piccini. Una narrazione lineare, ricca di personaggi ben definiti, ed una trama dinamica sono alla base del romanzo di Stevenson in cui l’io narrante è costituito dal quattordicenne Jim Hawkins.
Le storie di pirateria sono ugualmente le protagoniste delle opere di Emilio Salgari, romanziere italiano che ha per sempre legato il proprio nome ai personaggi della guerra di corsa. Sandokan, Yanez, Tremal-Naik, Marianna e Jolanda sono solo alcuni dei protagonisti della sconfinata produzione letteraria dell’autore. Molti di questi personaggi compaiono nel ciclo indo-malese: con ben 11 romanzi all’attivo, questa saga ripercorre le vicissitudini delle “Tigri di Mompracem” e della bellissima “Perla di Labuan”. “Jolanda, la figlia del corsaro nero” è invece ambientata alle Antille e si dipana lungo la rotta del Mar dei Caraibi, toccando come mete ideali l’isola della Tortuga e Maracaibo.
L’amore per l’India e il fascino esercitato dal mare si fondono nelle opere di Rudyard Kipling, novelliere britannico di origini asiatiche. La sua opera principale è un vero e proprio capolavoro della letteratura avventurosa per ragazzi: ne “Il libro della giungla”, Kipling ripercorre infatti la storia di Mowgli, bambino cresciuto da una tribù di lupi e costretto a confrontarsi con le sfide quotidiane della foresta tropicale. Altre opere di ampio respiro dello scrittore sono “Kim” e “Capitani Coraggiosi”: nella prima l’ambientazione asiatica fa da sfondo alle avventure del giovane Kim, depositario incosciente di un antico segreto massone, mentre la seconda affronta il tema della crescita personale dell’adolescente Harvey Cheyne. Le opere di Jules Verne, romanziere visionario francese, rappresentano invece una commistione tra l’avventura e l’elemento fantascientifico. Vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, questo scrittore è stato in grado di dare vita a una serie impressionante di opere che hanno appassionato il pubblico di ogni età. “Ventimila leghe sotto ai mari”, “Il giro del mondo in 80 giorni”, “Viaggio al centro della terra” e “Michele Strogoff” sono solo alcuni dei 54 romanzi che compongono il ciclo dei “Viaggi Straordinari” con cui l’autore ha raggiunto la notorietà mondiale. Michael Crichton si pone come ipotetico erede dell’eredità lasciata da Jules Verne. Questo attuale scrittore americano è infatti noto al pubblico per i suoi romanzi che uniscono all’avventura interessanti riflessioni sull’ingegneria genetica e sui rischi del progresso tecnologico. “Andromeda”, “Congo”, “Sfera”, “Mangiatori di morte” sono solo alcuni dei titoli più noti al grande pubblico, ma il successo su scala globale di Michael Crichton è sicuramente vincolato a “Jurassic Park” ed al suo seguito (“Il mondo perduto”). In questi due, l’autore ipotizza la clonazione del DNA di particolari forme di vita animale estinte ed il ritorno dei dinosauri sulla terra.