GLI AFTERHOURS: IL ROCK CHE NON INVECCHIA
Probabilmente a molti il nome non dirà nulla ma la band italiana Afterhours ha cambiato la storia della musica rock italiana.
Il leader è Manuel Agnelli , 50 primavere compiute qualche giorno fa e portate con più disinvoltura di un ventenne, figura carismatica ed adorata dai suoi fan. Questi fan hanno un nome ben preciso: fra loro si chiamano infatti “Iene”, soprannome derivante dal titolo di uno degli album più amati del gruppo “Ballate per piccole iene”.
Nati a Milano alla fine degli anni Ottanta, fanno una musica caratterizzata da atmosfere introspettive e sofferte accompagnate da testi molto intensi si cui Agnelli è l’autore, il tutto legato da melodie graffianti, ruvide, a tratti “sporche” che possono però trasformarsi in un momento in una dolcissima ninna nanna. Il suono è diretto ed i testi sono profondi e molto intensi, eloquenti ed a volte brutali, trattano ogni sorta di argomento e sentimento: la situazione sociale, come nella canzone “Il paese è reale“, il malessere profondo che si cela in ognuno di noi come in “Oceano di gomma” e piccoli capolavori di ironia come “La sinfonia dei topi“.
Dal vivo sono esplosivi e raggiungono un altissimo livello di intensità: i loro concerti sono eventi memorabili.
Per chi volesse avvicinarsi a loro, ecco di seguito la discografia completa ma, per esperienza personale, consiglio di iniziare con “Male di miele“, la traccia numero 3 dell’album “Hai paura del buio?“, in attesa dell’ uscita del nuovo album prevista per quest’anno. Buon ascolto!
- 1995 – Germi
- 1997 - Hai paura del buio?
- 1999 – Non è per sempre
- 2002 – Quello che non c’è
- 2005 - Ballate per piccole iene
- 2008 – I milanesi ammazzano il sabato
- 2012 – Padania