GIORNI DELLA MERLA E CORVI
Non amo parlare del tempo, detesto i servizi del telegiornale in cui si parla, con scalpore e sensazionalismo, di quanto faccia freddo in inverno e caldo in estate. Questa volta, tuttavia, farò un’eccezione, ma è motivata. Chi ha avuto modo di leggere altri miei articoli, avrà notato che mi sono già occupato di tradizioni e credenze popolari, anche per scardinarle. Pertanto, vi dirò che ieri, 29 gennaio 2016, la temperatura era mite e che anche oggi non si sta male, nonostante la pioggia, mentre a inizio/metà mese faceva decisamente più freddo. Perché scrivo questo? Perché questi sono i giorni della merla e dovrebbero essere i più freddi dell’anno. Ma non è così, evidentemente. E è non solo quest’anno che questa leggenda del Nord Italia non trova riscontro nella realtà.
Leggenda
Per i pochi che non la conoscessero, la leggenda dei giorni della merla narra che:
Un tempo questi uccelli erano bianchi, ma in un inverno particolarmente rigido, un’esemplare femmina cercò rifugio in un camino insieme ai propri piccoli per sfuggire a Gennaio, che aveva chiesto dei giorni a Febbraio, una volta raggiunto il quale per i tre volatili sarebbe stata la salvezza. Da allora, a causa della cenere, i merli sono neri.
Invece, il perché i corvi siano neri, lo spiega questa storia divertente, commovente, toccante:
E’ interessante anche il fatto che il corvo sia stato utilizzato nella disputa tra falsificazionisti e verificazionisti. Ma questa è un’altra storia.