FURETTO: PORTARLO IN VACANZA SENZA DANNI

Il simpatico furetto (Mustela putorius furo) è un piccolo mustelide carnivoro, che sta diventando sempre più popolare tra gli amanti degli animali. Un po’ per quel suo musetto furbo, un po’ per il carattere vivace e sempre allegro, il furetto conquista tutti e si fa amare facilmente. In virtù della sua indole gioviale, viene spesso inserito negli interventi di Pet-therapy, portando gioia e buonumore a chi vive in uno stato di disagio. Essendo facilmente addomesticabile, è possibile portarlo dappertutto, anche in vacanza! Anche per lui, però, sono necessarie le dovute precauzioni per evitare di arrecargli danni, anche potenzialmente gravi!

Organizziamo il viaggio

Per portare il nostro furetto in viaggio con noi sarà necessario munirsi di apposito trasportino (quello per gatti andrà benissimo), evitando di lasciarlo girovagare per l’abitacolo dell’automobile! Se il viaggio è lungo, prevediamo numerose soste; fermiamoci almeno ogni tre quarti d’ora per farlo scorazzare un po’ e bere, più spesso se notiamo che inizia ad ansimare o a fare schiuma dalla bocca (segnali di insofferenza al caldo). In caso di giornata particolarmente afosa, possiamo lasciare nel trasportino un thermos riempito con acqua fredda, avvolto in un asciugamano.

Se viaggeremo in aereo o in nave, informiamoci prima con la compagnia aerea o navale della possibilità di tenere il furetto accanto a noi; in caso contrario provvederemo a sistemarlo nel trasportino coperto da un panno, lasciandogli a disposizione cibo e acqua.

Nei treni è generalmente permesso portare animali di piccola taglia, se tenuti nel trasportino. Anche in questo caso, però, informarsi prima eviterà imprevisti!

Almeno due mesi prima della partenza, inoltre, chiediamo consulto al veterinario di fiducia per ottemperare agli obblighi sanitari previsti dalla zona in cui albergheremo.

Finalmente in vacanza!

Eccoci giunti al luogo dove trascorreremo la nostra vacanza! Ed ora? Le avvertenze non sono finite! Abbiamo portato il guinzaglio? E la crema solare?  Sì, anche il nostro amico furetto può soffrire di scottature e danni causati da un’eccessiva esposizione al sole, per cui quando lo porteremo in giro (con il guinzaglio) dovremo aver cura di proteggere la sua cute delicata applicando una buona protezione dai raggi UV (possibilmente con fattore 50) sulle aree più a rischio, soprattutto sul naso e alla base delle orecchie.

Se vogliamo lasciarlo un po’ libero durante una vacanza in spiaggia, assicuriamoci di evitare le ore più calde e le zone troppo affollate: è vero che il furetto è molto socievole, ma le sue effusioni curiose potrebbero non essere gradite da tutti, soprattutto da altri animali domestici come cani e gatti, che potrebbero reagire in modo aggressivo!

In ogni caso, portiamo sempre con noi una bottiglietta d’acqua per poterlo ripulire prontamente da eventuali residui di sabbia negli occhi o nel naso (i furetti amano scavare nella sabbia!).

Valgono le stesse regole anche per una vacanza in montagna, dove il nostro furetto si divertirà a seguire le tracce odorose lasciate dagli animali selvatici, risvegliando il suo ancestrale istinto per la caccia. In questo caso, lasciamolo senza guinzaglio solo se siamo in un luogo con una buona visibilità (se non vogliamo inerpicarci tra rovi e arbusti per cercarlo!) e senza pericoli. La sua proverbiale curiosità potrebbe portarlo a cacciarsi in guai anche seri!

Un’ultima utile avvertenza: se è la prima volta che portiamo il furetto in vacanza con noi, e non sappiamo ancora come si comporta in luoghi a lui sconosciuti, memorizziamo sul cellulare il numero del nostro veterinario, o chiediamo se in zona esiste un pronto soccorso veterinario. In caso di emergenza, sapremo chi contattare per risolvere eventuali imprevisti!