FRANCHISING ALIMENTARI SFUSI, PRODOTTI TIPICI E GDO: LA GUIDA ALLE AFFILIAZIONI

Come si apre un negozio di alimentari?

Ai giorni d’oggi aprire un negozio di alimentari o prodotti biologici  è un ottimo investimento che non richiede ingenti capitali iniziali poichè non occorre molto denaro per acquistare le attrezzature adatte o l’arredo per il locale e anche l’allestimento del magazzino.

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Oramai la maggior parte dei negozi di alimentari appartiene ad una catena che il più delle volte fornisce il marchio in franchising e affidarsi nelle mani di un marchio  già conosciuto dai consumatori  ispira già fiducia e simpatia in coloro che devono acquistare. Di solito vengono venduti all’interno di questi negozi sia prodotti tipici della zona, ma anche prodotti vegani, celiaci o biologici.Negli anni ’80 questi alimenti hanno cominciato ad apparire a poco a poco sul mercato, ma all’epoca le persone che hanno deciso di intraprendere un’attività imprenditoriale in questo settore sono state davvero pochissime  . Con il tempo, il biologico si è affermato in parecchie parti del mondo e oggi possiamo dire che sta conoscendo un periodo di boom, con una reale e significativa espansione commerciale.Oggi c’è una nuova consapevolezza, e i prodotti naturali tornano ad essere al centro dell’attenzione per i consumatori, anche nelle scelte di acquisto. In base alla catena di cui si fa parte, il negozio si concentrerà  su alcuni prodotti specifici .

  1. Prodotti alimentari come pasta, riso, cereali,biscotti, caramelle,frutta secca,zucchero,caffè, sale e legumi
  2.  Detersivi per il bucato, detersivi per la pulizia della casa, detersivi per  piatti, ammorbidenti
  3. Olio, vino e bibite

 

Ma quali sono i vari passaggi per aprire un negozio franchising  di alimentari?

Vegetables in wicker basket isolated on whitePrima di tutto,è necessario localizzare un buon posto ed un buon locale. I piccoli particolari fanno la differenza: per cui è consigliabile che il locale sia dotato di vetrine, per dare una certa visibilità ai prodotti scelti di volta in volta.  I metri quadri possono dipendere dal franchising prescelto, poiché alcuni pretendono proprio una certa grandezza del negozio (30 mq di solito). In seguito grazie all’aiuto di un commercialista è possibile iscriversi al Registro delle imprese presso la camera di commercio, bisogna quindi aprire una partita Iva. Sarà poi necessario una dichiarazione di inizio attività che dovrà essere consegnata presso il comune in cui si trova il negozio.Un negozio bio ben avviato potrebbe arrivare a fruttare fino a 1.500 euro al giorno nel giro di due anni, per cui è possibile recuperare interamente le spese sostenute per l’avvio dell’attività. Una volta valutato queste cose bisogna individuare il marchio da scegliere:

  1. Il Mondo Senza Glutine: si occupa di dieta e alimentazione senza glutine. Prodotti celiaci per chi deve seguire una certa dieta, allora si può optare per un market di prodotti senza glutine. Per questo franchising si prevede un investimento iniziale che parte dai 10.000 euro circa. L’arredo sarà  scelto completamente dal marchio, la fornitura prevede una quantità di prodotti spediti da ben 13 aziende leader del settore.
  2. La Tramontina: per chi invece desidera restare nel mondo dei prodotti tipici può affidarsi a questo marchio, nato per offrire la miglior mozzarella di bufala campana. Per far parte di questo franchising è indispensabile avere due dipendenti, superficie che va dai 50 ai 70 mq, ubicazione del punto vendita in una zona abbastanza commerciale, un bacino di utenza di almeno 50.000 abitanti, locale con vetrine.
  3. Market24h:è un negozio self-service molto attento al riciclo acqua, vino e detersivi di vario genere potranno essere acquistati facendoli fuoriuscire direttamente da delle comode spine. I contenitori possono essere comprati  in negozio o direttamente portati da casa . Anche gli altri beni di prima necessità potranno essere erogati attraverso delle spillatrici. Non esiste quindi personale da assumere e il negozio dovrà restare aperto 24 ore su 24;
  4. Patatine Franchising:negli ultimi anni questa moda si è affermata in tantissime città, un’iniziativa particolare che potreste essere inserita in contesti in cui manca qualcosa di alternativo.
  5. Distributori automatici: sul mercato ci sono vari franchising disponibili.

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Questo tipo di attività è rivolto ad un determinato target di persone,  è necessario quindi valutare se esiste la concorrenza e se questa possa incidere sul fatturato.

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