COME SI DIVENTA EDUCATORE CINOFILO

Mettere a futto l'amore per il cane

Gli animali sono esseri stupendi, ma come si diventa educatore cinofilo?

Lavorare con i cani

Educare i cuccioli alla conduzione al guinzaglio, al ritorno presso il proprietario, a passeggiare in modo ordinato a fianco del conduttore senza strattonare, ad attendere un comando o un richiamo, a non manifestare le proprie gioie in modo disordinato e fastidioso per altre persone saltando in modo incontrollato. Se questa è la vostra passione, allora potete seguire uno dei tanti percorsi per diventare educatore cinofilo, cioè una figura di riferimento per quei proprietari che desiderano instaurare col proprio cane un rapporto etologicamente corretto e una relazione più civile coi simili umani che per il cane non stravedono.

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Sono molte le organizzazioni o le associazioni che si fregiano del diritto di conferire titoli più o meno professionali in materia di educazione cinofila; essendo la legislazione italiana assai carente in merito a quest’area professionale, dal momento che non esistono veri e propri “albi” ufficiali che inquadrino la figura di educatore, conviene rivolgersi agli enti più seri e riconosciuti del panorama nazionale.

A chi rivolgersi

Tra questi, va data senza dubbio preferenza all’E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), che riconosce i centri autorizzati a formare nuovi educatori su tutto il territorio nazionale: strutturati su più livelli, i corsi E.N.C.I. consentono di iniziare un percorso che può limitarsi al puro piacere di lavorare col proprio cane in modo appropriato e consapevole o giungere a diverse specializzazioni utili a trasformare la passione cinofila in un vero e proprio lavoro. Si parte dall’educazione di base di cani da compagnia, da lavoro, da sport per arrivare ad aree molto particolari che possono comprendere l’agility (percorsi di abilità atletica), la pet terapy (il sostegno terapeutico in varie forme attuato attraverso i cani), il retrievering (ricerca e riporto), la ricerca dispersi (ricerca di persone smarrite o sotto valanga, frana e macerie), la simulazione venatoria, il salvataggio in acqua e così via. Altro ente di alta formazione professionale è A.P.N.E.C. (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili), che opera in modo non dissimile dall’E.N.C.I., inserendo nel proprio albo le associazioni di professionisti abilitate all’insegnamento della professione.

Cosa c’è bisogno di sapere

In ogni caso, qualunque proposta vogliate sposare, bisogna tenere presente alcuni elementi importanti: il costo del corso, e dei successivi aggiornamenti o dei corsi specialistici, che per un percorso serio non può essere esiguo, la durata del corso stesso, che non può essere di poche ore o di una giornata, se non nel caso di corsi di avvicinamento all’educazione cinofila utili a migliorare il rapporto col proprio beniamino, la tipologia di addestramento impartito, che deve basarsi sulle più moderne teorie accreditate dagli etologi e dagli specialisti del settore, che prevedono un approccio gentile, persuasivo e sempre non violento coll’animale.
Per trovare le date e conoscere durate e costi dei corsi, suggeriamo di visitare i portale di E.N.C.I. e A.P.N.E.C. o di fare una ricerca via Google cercando le scuole riconosciute più vicine a casa vostra.

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