DIVORZIO BREVE I CAMBIAMENTI
Svolta storica in tema di divorzio, ecco come è cambiato dal 1800 ad oggi: Nel 1800 il Codice di Napoleone già consentiva di sciogliere i matrimoni civili (ma serviva il consenso dei genitori e dei nonni).
Con l’Unità d’Italia il divorzio rimase un tabù tanto che nel 1902 non fu approvata una direttiva dal governo Zanardelli che prevedeva il divorzio solo in caso di adulterio, lesioni al coniuge, condanne gravi.
Bisogna così arrivare nel dicembre del 1970 quando radicali, socialisti, comunisti, liberali e repubblicani approvarono la legge sul divorzio fissato a 5 anni dopo la separazione, pur contro la volontà di Democristiani e Cattolici. Ma anche allora la strada fu tortuosa tanto che l’Italia cattolica antidivorzista chiese il referendum e il 12 maggio 1974, l’87,7% degli Italiani andò al voto per scegliere se abrogare la legge e grazie al 60% dei no, la stessa restò in vigore.
Nel 1987 arriva la prima riforma di divorzio breve che fissa il cambiamento del tempo necessario, da 5 anni a 3 anni. Oggi a distanza di quasi 30 anni l’ulteriore grande passo che fissa i tempi in 12 mesi in caso di separazione giudiziale e in soli 6 mesi in caso di accordo di separazione consensuale.
Non c’è che dire, dopo quasi 50 anni, svolta epocale al passo con i tempi.
Articolo interessante ed aggiornato!!!! Complimenti…