DIPENDENZA DA CELLULARE, I SINTOMI E GLI EFFETTI
La dipendenza da cellulare fino a qualche anno fa non esisteva; oggi colpisce le persone giovani e i giovanissimi e va a insinuarsi nei tratti più deboli della personalità. Vediamo come.
Il cellulare è un utilissimo strumento di comunicazione. In ogni momento del giorno si rimane in contatto per ogni evenienza con parenti e amici, si fanno telefonate, si inviano sms, si forniscono e si ricevono informazioni. Si è passati dal semplice telefono fisso di casa, che consentiva di essere raggiunti nel proprio domicilio (ed eventualmente, in caso di assenza, a essere informati della chiamata tramite segreteria telefonica o servizio di lista chiamate ricevute), a una disponibilità di ricevere e inviare informazioni praticamente in ogni combinazione spazio-tempo.
Il problema della dipendenza da cellulare non si pone se il cellulare viene usato solo in momenti di reale bisogno, ma può presentarsi quando la persona fa un uso estremo di questo strumento. Ecco i sintomi principali:
- terrore di non avere con sé il cellulare e controllo ossessivo della batteria (spesso la persona si porta dietro una batteria di riserva o un caricatore) per non rimane col cellulare spento
- in situazioni sociali normali e piacevoli (es. ristorante, pranzi con amici o parenti, cinema, congressi, teatro, riunioni, aperitivo al bar, …) controllare frequentemente il cellulare alla ricerca di ultime notizie, messaggi, e-mail, risposte a commenti su social network, …
- sintomi da astinenza quando non si può essere vicini al proprio cellulare: vertigini, respiro corto, tremori, senso di agitazione, irrequietezza, difficoltà di concentrazione, confusione mentale, senso di disorientamento, ansia, stress
- percepire che il cellulare stia squillando, vibrando o si illumini il led quando in realtà ciò non avviene (allucinazioni uditive o visive)
- fretta nel controllare il cellulare dopo il suono di una notifica: la persona non perde una frazione di secondo per controllare l’ultima novità ricevuta
- non spegnere il cellulare durante il riposo notturno, anzi, svegliarsi periodicamente nel cuore della notte per controllare le notifiche ed eventualmente rispondere a sms o commenti ricevuti sui social network
- estrema riduzione della vita sociale reale a discapito di ore trascorse interfacciandosi con gli altri via cellulare soprattutto con sms
Quando si manifestano questi sintomi, la persona affetta è in difficoltà e necessita di un aiuto psicologico. Il cellulare, soprattutto nelle persone timide e introverse, va a insinuarsi nelle fragilità caratteriali e offre sensazioni di appagamento perché dà l’illusione di essere apprezzati e coinvolti in relazioni sociali. In realtà, tutto ciò non fa che alimentare un disagio già preesistente; l’effetto più grave è la percezione di un’illusione che porta a escludere sempre di più le relazioni face to face, fino all’instaurazione di un circolo vizioso in cui l’individuo, vedendo che nella vita reale continua a non costruire un sistema di contatti soddisfacenti, si rifugia sempre più dietro lo schermo, vivendo di incanti irreali.