DIFFERENZA TRA CAVO RJ45 E RJ11
Diventa sempre più frequente con l’avvento dell’era Internet, l’adozione di termini nell’uso quotidiano ed è del tutto facile potersi perdere tra quest’ultimi.
In questo capitolo riprendiamo brevemente due dei termini più comuni, RJ45 e RJ11 e cerchiamo di capire , il loro corretto utilizzo e come poterli costruire in autonomia.
esempio di cavo RJ11
esempio di cavo RJ45
La differenza tra questi due tipi di cavi , è data dal numero di terminali di connessioni sono costituiti: nel primo caso, da 4 mentre nel secondo caso, sino a 8.
Nel primo caso, maggiormente utilizzato sui cavi telefonici (tra gli apparecchi telefonici e la presa telefonica ) mentre nel secondo caso, risulta adottato per le connessioni tra dispositivi di rete ( ad esempio tra il router e la scheda di rete del nostro pc).
Per poter costruire un cavo RJ11, è necessario dotarsi di un plug telefonico a 4 pin oppure a 2 pin mentre il cavo potrebbe anche essere un cavo a 8 terminali.
Per poter connettere i terminali al plug, sarà opportuno dotarsi di una pinza crimpatrice che dovrà saldare in maniera permanente i terminali sui pin.
Lo stesso procedimento dovrà essere effettuato anche nel caso del cavo RJ45.
Per questo tipo di cavo, avremo però diversi metodi di connessione, secondo degli standard, EIA/TIA-568A e EIA/TIA-568B, che in linguaggio più comune vengono tradotti in cavo “diretto” o cavo “crossato (o ethernet incrociato) “.
Quando si adottano queste standard ? quando usare un cavo diretto e quando, un cavo crossato?
Nel primo caso, va usato questo standard quando si deve collegare dispositivi diversi ( come ad esempio tra router e switch, tra hub e switch , ect) mentre l’altro standard va adottato quando si deve collegare dispositivi uguali (esempio, tra router e router, tra switch e switch, tra 2 pc).
Nel caso di autocostruzione di un cavo, ci si accorge immediatamente di un’anomala installazione al momento di testare il cavo, in quanto durante l’utilizzo, le operazioni non verranno correttamente elaborate; sarà opportuno in questo caso, procedere nuovamente con la crimpatura del cavo che è risultata errata.
Mentre, per quanto riguarda il cavo da adottare si può scegliere tra vari tipi:
STP – ideale per lunghezze sino ai 200 metri. Cavo dotato di una schermatura ed inoltre, è costituito da intrecciature di cavi, che consentono di ridurre le interferenze e disturbi vari.
FTP – cavo schermato (cavo dotato di una schermatura che funge da filtro anti disturbo).
Lunghezza cavo sino ai 100 metri.
UTP- cavo nons chermato. Ideale per lunghezze sino ai 100 metri. Esistono vari tipi di cavo
UTP, che vanno dalla categoria 1 alla 7.
Inoltre, ulteriore distinzione per i cavi fast ethernet, va fatta in funzione della velocità:
100BASE-TX, per cavi UTP a 100 Mbps, limitato per lunghezze di 100 metri.
100BASE-T4, nel quale si lavora a velocità di 100 Mbps, con cavi di categoria 5E.
100BASE-T2.