COS’È LA DIPENDENZA DAL CIBO ?

Sintomi e relative problematiche causate dalla dipendenza dal cibo

dipendenza 2

 

Cosa s’ intende per dipendenza da cibo?  Quando è giusto preoccuparsi ?

 

Sostanzialmente si può parlare di dipendenza da cibo quando sono presenti le seguenti caratteristiche :

la persona desidera il cibo in maniera continua e intensa, ma di fatto, la soddisfazione durante il pasto non è soddisfacente e anzi diviene fastidiosa per il dolore addominale,  il peggioramento dell’umore e dei livelli di energia dopo i pasti, magari con l’insorgere di sonnolenza .

Questi sintomi possono essere anche sfumati in persone, che ,magari , non sono obese, ma soltanto in sovrapeso , e non sono evidenti dall’inizio, ma con il tempo.

Durante la giornata si alternano momenti in cui non si pensa  ad altro che al cibo, a momenti in cui si vuole scacciare questo pensiero con tutte le proprie forze.

L’alterato rapporto con il cibo, vissuto in maniera eccessivamente urgente e intensa, si può esprimere nei seguenti modi:

  • Mangiare più rapidamente del normale, con risultato di gustare di meno il cibo stesso
  • Mangiare anche quando ci si sente sazi.
  • dipendenza 3Mangiare senza avere più la capacità di differenziare tra fame e sazietà.
  • Compiacersi nell’ immaginarsi mentre si consuma cibo.
  • Pensare, mentre si compiono altre attività, a quando si andrà finalmente a mangiare.
  • Mangiare in maniera solitaria, con la tendenza  a mangiare di meno quando si è con altre persone.

Questa altalena di emozioni e pensieri conduce da un lato a ricercare continuamente qualcosa da mangiare come se fosse la cosa più gratificante della giornata , dall’ altra  a coltivare l’intenzione di eliminare il pensiero del cibo.

In alcuni momenti si può stabilire un corto-circuito mentale con l’idea che l’unico modo di sfuggire a questa idea fissa per il cibo sia quello di mangiare tutto cio che si desidera ed in piena libertà.

Esistono forme eclatanti di questo disturbo , che inducono la persona  a comprarsi il cibo di nascosto , a tenerlo nascosto e portalo con sé sempre , oppure a consumarlo da soli , per paura di altrui.

Vi sono però anche forme subdole, dominate da questa lotta d’ogni giorno  tra appetito  e obiettivo di controllare il comportamento, che si celano dietro a comportamenti: grandi abbuffate, seguiti da meccanismi di compenso per controllare le calorie introdotte, come l’esercizio fisico o il digiuno

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