COSA VISITARE NEL CANADA ORIENTALE
“Aveva una casetta piccolina in Canadà…”
Ricordate il motivetto degli anni cinquanta?
Bene, queste sono le prime parole che vengono in mente arrivando a Matapédia.
TAPPA NUMERO 3
Matapédia si trova lungo la Route 132, che costeggia tutta la Gaspésie, nel punto più meridionale della Penisola, al confine con il Nuovo Brunswick.
Attraversato dall’omonimo fiume, che nel tempo è riuscito a modellarne il territorio, il paesino risulta piuttosto monotono e insignificante rispetto ai panorami mozzafiato regalati dalla costa. Almeno a prima vista.
Entrando nella vallata la sensazione è quella di essere in un posto fuori dal mondo, racchiuso tra verdi colline, dove il turista d’oltreoceano arriva di rado. Un grande motel accoglie i locali, attratti da pesca e altre attività acquatiche. Se doveste decidere di pernottare in zona, non sottovalutate l’idea di prenotare in anticipo. Rischiereste di passare la notte sotto la volta celeste.
Andando oltre il motel, si attraversa un ponte e si prende la rue de l’église, che porta ad una chiesetta in legno costruita agli inizi del ’900: l’église Saint-Laurent.
Bella, piccola, un gioiellino. Poco prima sul lato opposto della strada un vecchio edificio blu saluta il turista in cerca di riposo e buon cibo: Le Coeur de la Rivière, un ristorante/affittacamere poco segnalato dalle guide ufficiali.
Se, dunque, non avete nulla di prenotato, dirigetevi in questo posto senza esitazione. Sarete accolti dal calore della proprietaria, Hélène, che, nonostante la poca conoscenza dell’inglese, farà di tutto per comunicare con voi e rendere il vostro soggiorno indimenticabile. Non solo potrete dormire sonni tranquilli, ma anche gustare un’ottima birra locale al bar in compagnia di altri clienti. L’atmosfera magica e insolita del locale farà il resto. All’ora di cena vi consiglio di provare la poutine, piatto tipico del Québec, che Hélène prepara con grande premura. Poi, una passeggiata lungo il fiume per rendersi conto che in questo luogo di confine gli orologi impazziscono per il fuso orario che cambia anche solo attraversando un ponte.
Volete continuare il viaggio in questi luoghi incantati?
Lasciato il paese, si segue la 132 verso l’interno, in direzione Amqui. La zona offre un’insolita attrazione: tra i fitti alberi, a collegare le sponde del fiume Matapédia, i ponti coperti di legno. Molti sono stati restaurati e sono tuttora aperti alla circolazione. Uno dei più belli è sicuramente quello di Amqui, il Pont Beauséjour, costruito negli anni trenta.
Lungo il tragitto ne troverete molti altri a cogliervi di sorpresa.
Questa è la valle di Matapédia, una terra fertile e verde, dove i salmoni trovano un habitat ideale e il calore della gente si respira ovunque.
Non resterete delusi.