COSA SONO GLI OGM?
OGM è una sigla che sta per organismo geneticamente modificato. Come lascia presagire il termine si tratta, appunto, di organismi viventi ai quali, attraverso tecniche di ingegneria genetica, è stato modificato il patrimonio genetico attraverso l’aggiunta o l’eliminazione di geni appunto. Ovviamente per OGM si intendono solamente quegli organismi che hanno subito una modifica nei geni da parte dell’uomo in base alla normativa di riferimento, tutti gli organismi il cui patrimonio genetico viene modificato a seguito di processi spontanei naturali e quelli indotti dall’uomo tramite altre tecniche che non sono incluse nella normativa di riferimento (ad esempio con radiazioni ionizzanti o mutageni chimici) non possono essere classificati come OGM.
Perché gli organismi vengono modificati
Le modifiche sopra elencate devono avere una motivazione logica alla loro base; piante, verdure, frutta, animali ecc.. vengono modificati in laboratorio per ottenere accrescimenti più rapidi, incroci più appetibili o modellare alcune caratteristiche in base alle necessità dell’uomo. Ad esempio nella colza è stato impiantato un gene in grado di renderla resistente ad un determinato pesticida; quando l’agricoltore irrorerà la sua coltivazione di colza (modificata geneticamente) con il pesticida in questione potrà debellare la maggior parte degli insetti infestanti senza uccidere le piante di colza. O ancora il riso dorato, all’interno del quale sono stati impiantati tre nuovi geni affinché produca beta-carotene. In questo modo è possibile introdurre vitamina A mangiando riso dorato. Questa soluzione è stata adottata per permettere una migliore alimentazione alle popolazioni dei paesi sottosviluppati (in particolare del sud-est asiatico) la cui alimentazione limitata è carente di vitamine essenziali per il corpo. E così via..
Differenza tra OGM e Organismi transgenici (OT)
Per transgenico si intende l’inserimento, nel genoma di un dato organismo, di geni provenienti da un organismo di specie diversa. Ad esempio un mulo (prodotto dall’accoppiamento tra un asino e una cavalla) è un organismo transgenico naturale in quanto possiede un patrimonio genetico di specie diverse. Questo vuol dire che non necessariamente tutti gli OGM sono anche OT.
Rischi per la salute?
Ad oggi esiste il principio della “equivalenza sostanziale” tra alimenti agricoltura tradizionale e alimenti OGM (approvato da una consultazione congiunta FAO/WHO nel 1996), pertanto i vari produttori non sono obbligati ad indicare se i loro prodotti sono OGM o “bio”, questo comporta che potremmo nutrirci di OGM anche quotidianamente senza esserne al corrente. Allora gli OGM sono sicuri? Su questo punto è da molto tempo aperto il dibattito internazionale; è un campo in cui domina ancora l’incertezza dovuta alla scarsa conoscenza del funzionamento di un sistema biologico molto complesso. Gli OGM vengono spesso accusati di essere potenziali allergenici, ma come detto non si hanno prove certe a riguardo anche perché gli uomini possono essere allergici anche ad alimenti non OGM. In definitiva si sta elaborando un principio secondo il quale gli OGM non sono rischiosi in sè, bisognerà valutare caso per caso (come accade per i nuovi farmaci immessi sul mercato ad esempio) il rapporto tra rischi e benefici e prendere le dovute precauzioni prima dell’immissione sul mercato, oltre ad un monitoraggio attento dopo la commercializzazione.