A COSA SERVE LA DEFRAMMENTAZIONE
Immaginate l’hard disk del vostro computer come un grosso contenitore di dati. Pensate giornalmente di utilizzare il suo contenuto, nello specifico immaginatevi di accedere ad archivi dove poter prelevare libri, inserirne di nuovi e utilizzarne alcuni giá presenti modificandone il testo e l’ordine delle pagine. Ipotizzate ora di non essere i soli ad effettuare questa operazione, finendo pertanto con il prelevare libri da una scansia per riporli nel posto libero piú vicino rispetto a dove era stato prelevato perché per esempio la scansia originaria é momentaneamente occupata da un’altra persona. É inevitabile quindi che la confusione nell’archivio aumenterá, facendo crescere il tempo per la ricerca ed espandendo lo spazio occupato.
La deframmentazione ha il compito principale di riordinare secondo logica ed efficienza l’archivio digitale presente sul nostro hard disk. I file vengono costantemente aperti, modificati ed eliminati dal sistema, il loro ricollocamento ad ogni operazione non é sempre peró efficiente, viene preferito dalla macchina dare la precedenza alla fine del processo di lavoro mettendo il contenuto nella posizione immediatamente disponibile. Il processo di deframmentazione elimina gli spazi inutilizzati, ordina in maniera logica i file in base alla richiesta di utilizzo e aumento l’ampiezza dello spazio vuoto necessario a nuove archiviazioni.
Il primo miglioramento dopo aver effettuato una deframmentazione si avrá nella velocitá di lavoro della macchina che impiegherá meno tempo e meno risorse per la ricerca e la modifica del file.