COSA E’ IL CREN?
Il cren è una salsa tipica della cucina triveneta, ma viene usata anche nella cucina ebraica, in Germania e nell’est Europa.
La preparazione consiste nel sbucciare e grattugiare la radice di cren, unirla a della mollica di pane bianco (1/3 della radice), aceto di vino bianco (1/3 della radice), olio (1/8 della radice), zucchero (q.b.) e sale (q.b.).
Il gusto che se ne ottiene è molto forte e pungente, piccante ma non nella maniera del peperoncino, acre, più simile alla senape.
Viene usato soprattutto per accompagnare lessi e bolliti, ma anche carne e pesce grigliati, affumicati o uova.
La pianta da cui si ottiene la radice si chiama appunto cren, rafano o barbaforte. Quello italiano è di colore bruno, mentre un’altra varietà molto conosciuta è quella giapponese verde brillante, da cui si ricava il wasabi.
La pianta di cren viene seminata a febbraio e raccolta ogni anno in autunno per ricavare la radice. Questa può essere lunga fino a 50cm e del diametro di circa 5cm. Bisogna fare attenzione nei processi di lavorazione in cucina, perchè stimola una lacrimazione molto più forte delle cipolle ed è urticante per le mucose.
E’ sconsigliato a donne in stato interessante, bambini, chi soffre di gastriti e ulcere, e chi affetto da ipotiroidismo. Va usata con moderazione per prevenire le irritazioni delle mucose, soprattutto gatrointestinali. Può essere usato anche esternamente sulla pelle per il suo effetto vasodilatante, che permette di assorbire più velocementeo eritemi, infiammazioni, dolori. Anche in questo caso bisogna fare attenzione a non applicarlo su soggetti sensibili o in zone non congeniali.