COME RICONOSCERE UNA BANCONOTA FALSA

4 modi per scoprire se una banconota è contrafatta

Risultati immagini per banconote autentiche piccole scritte

A chi di noi non è mai capitato tenendo una banconota in mano sopratutto se di grande taglio di non essere assaliti dalla paura che fosse in realtà falsa.

Certo la crisi ha fatto fiorire ancor di più queste attività illecite, i falsari oltre a contraffare i grandi tagli di banconote si sono rivolti anche a piccoli tagli e alle monete di uno , due euro che quasi mai sono soggetti a controlli.

Questa teoria è supportata dalle statistiche ben il 54% delle banconote ritirate dal mercato sono del taglio da 20 euro mentre quelle da 50 euro sono solo il 31% e appena 8,5% sono del taglio da 100.

Se il dubbio ci assale è consigliabile rivolgerci alla filiale di una banca d’Italia o allo sportello di un ufficio postale, l’impiegato può cosi far partire l’accertamento segnalando la banconota alla Banca d’Italia sita in  Roma e rilasciando un verbale al malcapitato.

In caso la banconota risulti essere autentica  il cittadino può essere risarcito informandosi sull’esito del controllo e presentando la copia del verbale allo sportello.

Imparare a riconoscere tutte le possibili falsificazione è l’unico modo che abbiamo per tutelare il nostro denaro pensando che a volte una banconota contraffatta può circolare in ambienti non sospetti.

Per riconoscere la liceità di una banconota bisogna valutare 4 fattori: TOCCARE , OSSERVARE, MUOVERE, CONTROLLARE attenendoci alle indicazioni della stessa Banca d’Italia.

Banconota da venti euro.           Banconota da duecento euro

Toccare : In primi s controlliamo la carta quella autentica è una carta speciale composta di fibre di cotone che dà stropicciandola tra le mani una sonorità unica oltre a una maggior resistenza ed elasticità rispetto alla carta normale.

Inoltre toccandola possiamo percepire la stampa calcografica che è una particolare stampa a rilievo che troviamo nei motivi architettoni e nei portali presenti sulla banconota e nella cifra che ne attesta il valore e anche nel rettangolino posto sulla sinistra della cifra e per le banconote da 200 c’è poi un rilievo verticale per i non vedenti

Osservare: Osservando controluce è poi possibile vedere la filigrana che è quel disegno visibile in trasparenza creato dal diverso spessore della carta e  il numero che si compone tra la parte posteriore e anteriore sulla parte in alto a sinistra che rappresenta il valore nominale della banconota e le perforazioni percepibili in controluce che compongono il disegno dell’euro e che è posto sull’ologramma.

        Recto di banconote di piccolo taglio.Risultati immagini per banconote strisce olografiche 20, 50 euro

 

Muovere:Muovendo la banconota è possibile vedere la strisciolina olografica presente nei piccoli tagli dalla 5 alla 20 euro che cambia alternando il simbolo dell’euro con il valore numerico della stessa. Nel caso di tagli più grandi la strisciolina è sostituita da una placchetta olografica che come la precedente mostra ora il valore numerale ora il simbolo dell’euro.

Microscrittura

Controllare: Controllando infine con una lente di ingrandimento le micro-scritture e le mini-scritture  che devono risultare leggibili e poste in varie parti della moneta sia fronte che retro.

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