COME DIVENTARE IMPRENDITORE AGRICOLO
L’agricoltura è il futuro, la nuova “mecca” dei più disparati tipi di categorie sociali, dal disoccupato cronicizzato al manager oberato e stressato dai mille impegni quotidiani. Ma come ogni argomento che interessa o attrae un cosi variegato range del genere umano, è vittima di molti luoghi comuni e artefice di fantasmagorici castelli in aria.
La realtà è che l’approccio all’agricoltura racchiude due facce di una stessa medaglia: da un lato il romanticismo e la poesia del condurre una vita bucolica e spensierata a contatto con la natura, dall’altro le difficoltà burocratiche, formative ed economiche per farlo.
In prima analisi bisogna valutare gli aspetti geofisici del territorio dove impiantare l’azienda agricola ed avere un’idea di quello che si vuole fare: se voglio creare una produzione di cereali e ortaggi avrò bisogno di elementi diversi da chi vorrebbe avviare un’attività vitivinicola.
Prendiamo come esempio una persona che voglia creare un’azienda vitivinicola. Bisogna conoscere il territorio e capire che tipo di clone vegetativo dia la sua massima espressione in qualità e resa in base alle caratteristiche climatiche del territorio, ovviamente a meno che l’interessato non abbia un curriculum nell’ambito agronomico, dovrà rivolgersi a professionisti per una consulenza preliminare.Fatto questo il dilemma più grande: dove e quanti soldi occorrono per fare questo salto nel buio?
- Acquistare un piccolo vigneto (circa 5 Ha) da 200.000,00 euro a salire, in base all’anzianità vegetativa e al territorio
- Macchinari per la viticoltura (trattore, spargi fitofarmaci, furgone ecc) da 50.000,00 euro a 100.ooo,oo euro
- Realizzare unità produttiva ex novo (circa 350 mq) e i macchinari per la vinificazione da 350.000,00 euro a 500.000,00 euro
- Ristrutturare e mettere a norma vecchie unità già esistenti (circa 350 mq) da 50.000,00 euro a 100.000,00 euro in base agli interventi da apportare
- Creare un brand che abbia una valenza commerciale e le potenzialità per espandersi da 20.000 euro a 50.000,00 euro
Non è poi così economico trasformarsi da esperto abitatore di città a spensierato agricoltore!
Se si vuole diventare imprenditore agricolo e non si hanno a disposizione queste cifre, c’è la possibilità di accedere a bandi pubblici per ricevere finanziamenti anche a fondo perduto. Le risorse più conosciute appartengono ai piani di sviluppo rurale (PSR), pianificazioni normative e finanziare bandite in autonomia dai governi regionali: ogni giunta regionale delibera peculiarmente sul proprio piano che ha una validità di 5 anni, gli aspiranti imprenditori agricoli possono reperire risorse per avviare la propria azienda.
In alternativa esistono degli istituti di promozione dell’attività agricola, soprattutto rivolta ai giovani under 40 che decidono di avviare per la prima volta un’azienda in questo settore (primo insediamento). Uno dei più importanti è ISMEA.
Gli investimenti di start up in un’azienda agricola sono importanti ed esosi, se si vuole realmente costruire una realtà produttiva e, di conseguenza, commerciale che possa diventare fonte di reddito sufficiente a sostentarsi. Ci sono molte alternative a quella di cui ho parlato anche più economiche, ad esempio non lavorare le materie prime producendole solo per conferimenti a ditte trasformatrici, eliminando il costo della realizzazione e della gestione della filiera produttiva,ma ovviamente riducendo gli investimenti, precipitano anche i profitti.
Per quanto concerne la formazione, per chi non avesse un curriculum scolastico sullo specifico, le associazioni di categoria (COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, ed altre) organizzano dei corsi (a pagamento) di 400/450 ore di teoria per conseguire la qualifica di IAP (IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE). Esistono delle formule di finanziamento che danno la possibilità di ricevere finanziamenti per avviare l’attività e di maturare la qualifica IAP nei primi 36 mesi di attività nella propria azienda agricola. Ovviamente questo non preclude la conoscenza del tipo di attività da svolgere o l’impiego di consulenti e professionisti del settore.